Su I grandi vini di febbraio esce una nuova rubrica, "Winebook", collegata all'account della nota rivista, amata da tanti enoappassionati, su facebook.
Da dove venite, cosa fate, come ci conoscete, qual è il vostro vino preferito. Benvenuti nel microcosmo di Winebook, la nuova rubrica de I Grandi Vini collegata al nostro spazio sul famoso social network Facebook. Siete 5000: sommelier, cuochi, proprietari di aziende, giornalisti, blogger, addetti ai lavori e appassionati, la maggior parte di voi viene dall’Italia, tanti dall’estero. Abbiamo voglia di conoscervi meglio. Siamo curiosi di sapere chi siete, quali sono i vostri pregi e i vostri difetti (se ne avete!), cosa vi appassiona, quali sono i vostri progetti per il futuro. Winebook pescherà ogni mese un amico dalla rete e gli farà una piccola intervista per tracciare una sorta di identikit del personaggio, per renderlo ‘reale’, per creare qualcosa capace di andare al di là del semplice contatto Facebook. Non ci interessano i numeri, ci interessano rapporti veri di amicizia vera. Vi vogliamo reali, vogliamo rendervi ogni mese partecipi e protagonisti del nostro affascinante viaggio nel mondo del vino e del gusto. Il nostro personaggio del mese riceverà in omaggio un abbonamento annuale a I Grandi Vini, per ringraziarlo della sua amicizia e coinvolgerlo ancora di più nelle nostre passioni. Tieni sotto controllo la tua casella di posta, potresti essere tu il nostro amico Facebook del prossimo mese, la nostra faccia da network tutta da conoscere! (Antonella Rossi)
Un grande grazie alla giornalista Antonella Rossi che, tra tutti i contatti FB de I grandi vini, ha voluto regalare a me questa bella opportunità. Grazie!
Qui il pdf dell'intervista.
L'intervista di Antonella Rossi per Winebook:
Chi è
Silvia Maestrelli
Professione
Produttrice vinicola
Come conosci “I Grandi Vini”
Da lettrice della rivista cartacea e, in seguito, della newsletter
della redazione on line
Vino preferito
Ho dei vini che amo particolarmente, vini la cui provenienza è la Borgogna
Un vino che si lega a un evento particolare, un ricordo, un momento della tua vita
Il mio ricordo particolare è legato alla nascita del Chianti “Rosae Mnemosis” di Villa Petriolo. Rappresenta fortemente le caratteristiche che io stessa ricerco in un vino, per mio gusto personale. Ogni annata è una grande emozione, e nelle giornate un po’ difficili mi aiuta a capire che la sua nascita ha segnato in modo concreto la mia crescita a Villa Petriolo, il mio intervento per il quale ho “rivoluzionato” l’azienda, personalizzandola, dandole la mia impronta, con fermezza
Come nasce la passione per il vino
Eredito una passione di famiglia. Da quando mio padre Moreno acquistò, negli anni Sessanta,Villa Petriolo. Oggi quell’operosità è ricordata dalla passione con cui noi, le donne della famiglia, mamma Giovanna, io e mia sorella Simona, le piccole Lavinia e Margherita, raccontiamo il nostro vino e il nostro mondo. Una discendenza di donne alla guida di un’azienda con uno stile tutto suo, evocato nella fiaba delle due rose sorelle che la nonna ci raccontava prima di andare a letto, impressa sulla velina che avvolge la bottiglia del Chianti “Rose MnemoSis”, segno di un amore per la terra e la sua poesia che affonda le radici in una forte tradizione familiare. E’l’identità che ci salverà, ne sono certa.
Il tuo maggio pregio
L’entusiasmo. Mi appassiono a persone, cose, immagini, panorami, musica, letteratura, sapori. Li approfondisco con gioia quasi infantile. Atmosfere che poi divengono irrinunciabili compagni di vita.
Il tuo peggior difetto (se c’è)
Ne ho tantissimi e ne vado fiera. Il peggiore è quello di non perdonarmi mai niente. Sono anche discretamente permalosa.
Un vizio
Tanti, che adoro tutti, e senza i quali non potrei più vivere. Sono una donna felicemente viziata.
Il tuo motto
«Io ho quel che ho donato», una citazione di Gabriele D’Annunzio