L’architetto e scrittrice palestinese Suad Amiry ha vinto il Premio Nonino, sezione “Risit d’Âur”, usualmente dedicata a chi promouove le culture locali e le preserva dall’oblio (e quindi chi meglio dei palestinesi a costante rischio scomparsa/oblio della memoria?).
Lo riporta il sito dell’omonima azienda di grappa del Friuli, il cui premio internazionale nato nel 1975 è giunto ormai alla sua 39° edizione. Insieme a Suad Amiry, ma in sezioni differenti, sono stati premiati: lo scrittore portoghese Antonio Lobo Antunes, lo psichiatra e scrittore Giuseppe dell’Acqua e il filosofo e scrittore francese Michel Serres.
Suad Amiry ha ricevuto il premio per “essersi sempre battuta per la pace. (…) ha fondato il Riwaq Centre for Architectural Conservation in Ramallah – che lei stessa ha diretto per anni – nato per proteggere e catalogare lo straordinario patrimonio artistico palestinese e con esso le tradizioni e la memoria del suo popolo, basi necessario per costruire un futuro possibile”.La Giuria del Premio Nonino, presieduta da V.S. Naipaul, premio Nobel per la Letteratura 2001, era composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Morando Morandini, Edgar Morin ed Ermanno Olmi.
La consegna dei premi avverrà presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, sabato 25 Gennaio 2014 alle ore 11.00, presenti tra gli altri Adonis (sarà proprio il poeta siriano a consegnare il Premio a Suad Amiry), Antonio R. Damasio, John Banville, Emmanuel Le Roy Ladurie, Claudio Magris, Edgar Morin, V.S. Naipaul, Ulderico Bernardi ed Ermanno Olmi.
Di Suad Amiry in italiano potete leggere i seguenti libri, tutti editi da Feltrinelli:
Sharon e mia suocera (2003), Se questa è vita (2005), poi ripubblicati assieme in “Universale Economica” (2007), Niente sesso in città (2007), Murad Murad (2009) e l’ultimo Golda ha dormito qui (2013), di cui l’autrice ha parlato in questa intervista pubblicata su editoriaraba: Intervista a Suad Amiry: la casa, l’assenza, la presenza e l’ossessione palestinese della perdita nel suo nuovo libro “Golda ha dormito qui”.
Il libro è stato anche recensito da Osservatorio Iraq in occasione della presentazione organizzata a Roma non molto tempo fa: “Palestina, ci lascerai mai liberi?” Incontro con Suad Amiry.
Per chi non conosce il Premio Nonino segnalo la pagina Wikipedia dedicata che ne illustra la storia ed elenca i nomi dei vincitori delle passate edizioni.