Scrivo questo blog ormai da due anni, condividendo con voi ogni riflessione su qualsiasi quesito sentimentale, dispensando consigli e facendo ironiche liste.
Spesso le persone che mi leggono si sono fatte un’idea di me come di una persona cinica, respingente e che ama stare da sola, descrizione che, come vi ho più volte detto, non sento affatto rispecchiare la mia vera natura e la mia personalità ma, a quanto pare, è l’immagine che traspare di me stessa.
Per questo sorrido ora…perché potrei scrivervi altre mille articoli e scarabocchiare decaloghi di comportamento da tenere nelle più svariate situazioni, ma poi succede che quando ti ritrovi coinvolta e qualcuno ti sorprende, tutta quella lucidità diventa appannamento e i decaloghi diventano una insignificante lista di suggerimenti, in quel momento senza troppa utilità (anche se li ho scritti io); ed è lì che facciamo le cazzate, è lì che si mettono in pratica tutti gli errori che vi dico sempre di non fare. Tutti insieme, condensati in 2 o 3 giorni di straordinaria follia in cui, non chiedetemi il perché, ho perso il controllo; cosa che, forse, mi rende ai vostri occhi più umana, ma che ironicamente mi ha fatto passare per tutto quello che non sono e che mai sarò.
E non fatevi idee sbagliate sono ancora lontana dall’aver trovato la mia Metamela (mai stata più lontana!). Ma ho trovato qualcuno che, con comportamenti assolutamente imprevedibili, ha mandato all’aria tutte le mie convinzioni e tutte le mie teorie facendomi perdere il controllo su ciò che di solito considero ovvio e scontato, e così sono andata in tilt.
Una bella lezione, che forse mi serviva per uscire da schemi comportamentali precotti e che mi ha fatto ricordare che ogni persona è diversa, che dobbiamo smetterla di essere sempre prevenute, ma soprattutto che, quando ci impegniamo, noi donne sappiamo essere delle vere rompipalle!
Ogni esperienza, soprattutto legata ai sentimenti, andrebbe vissuta seguendo di più il nostro istinto, andando dritti per la nostra strada e senza pensare troppo alle conseguenze, godendoci il viaggio, ovunque esso ci porti, anche se fosse nel bel mezzo del nulla, anche con un pò di quella consapevolezza che non dipende sempre e solo da noi stessi; perché tutti i viaggi finiscono prima o poi, ma se ce li siamo vissuti intensamente, ce li porteremo sempre dentro.
Se iniziamo ad impaurirci per situazioni che ci risultano non familiari e per questo non gestibili, passeremmo il tempo ad angosciarci anziché goderci le meraviglie inaspettate che offre.
La cosa peggiore, credetemi, è il rimpianto di non aver vissuto una cosa bella per paura. Paura dell’ignoto, paura di qualcosa che ha poco senso, paura di fare cose diverse da quelle che avevo sempre fatto.
E purtroppo, a volte, bisogna accettare di aver sbagliato e che certe cose non siano più recuperabili. Amen, questa è andata, ma serva di lezione per la prossima!
Lezione che volevo condividere con voi, per non dimenticare e perchè vi possa servire, nel caso siate in situazioni simili, a darvi il coraggio di vivere le vostre emozioni al 100%, senza paure, senza regole, senza liste.
E fregatevene del passato. Troverete ancora persone che vi mentiranno e che vi faranno male, ve lo garantisco, mettetevi l’animo in pace. Ma se vi comportate dubitando di tutti, farete in modo che ve ne facciano anche quelle che, in realtà, non ne avevano nessuna intenzione.
Perché complicarci la vita…