Nell’affascinante cornice della Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni, nel cuore del centro storico di Jesi, sabato 14 novembre è andata in scena la premiazione della IV edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, un evento culturale che annualmente chiama a raduno poeti in lingua e in dialetto di ogni parte d’Italia. Dopo tre premiazioni del premio che hanno avuto la loro location a Firenze, da quest’anno il Premio è stato trasferito a Jesi, nelle Marche, per volere del Presidente, Lorenzo Spurio, che nella nota introduttiva alla antologia del Premio ne motiva le ragioni di fondo.
La partecipazione al premio in questa edizione è stata straordinaria e la segreteria si è vista ricevere 750 poesie in italiano e 90 in dialetto che una attenta giuria composta da esponenti del panorama letterario contemporaneo ha letto e valutato con particolare attenzione.
A Jesi sabato si è proceduto a consegnare i premi a tutti quei vincitori e menzionati che la Commissione di Giuria, presieduta da Susanna Polimanti, ha deciso di attribuire. Oltre ai premi da podio per entrambe le sezioni (il 1° premio per la poesia in italiano è andato ad Aldo Tei di Latina mentre il 1° premio per la poesia in dialetto a Gaetano Catalani di Ardore-RC) si è consegnato il Premio alla Carriera Poetica alla poetessa catanzarese Marisa Provenzano. Per vedere la lista completa dei premiati a vario titolo clicca qui.
Momenti particolarmente intensi si sono avuti nella seconda parte della premiazione quando la Giuria ha voluto ricordare il poeta novolese Bruno Epifani (1936-1984) e la poetessa locale Novella Torregiani (1935-2015) consegnando ai familiari i rispettivi Premi alla Memoria. A ritirare il Premio alla Memoria a Bruno Epifani è stata la moglie Maria Rosaria Savoia dopo la lettura attenta della lunga motivazione-analisi critica sull’importante opera del marito letterato di cui molte delle liriche furono scritte durante periodi più o meno lunghi di permanenza all’estero (Al Cairo, Barcellona). Nella motivazione la giuria ha cercato di collocare con onestà intellettuale e lucidezza di giudizio esegetico l’opera di Epifani tra quelle della tradizione degli autori meridionalisti contemporanei che hanno lasciato il segno, imperniando il dialogo intimo con sé stessi sul binomio antipodale di residenza e fuga dalla terra d’origine.
Il Presidente del Premio ha, invece, dato lettura alla motivazione per il conferimento del Premio alla Memoria alla poetessa portorecanatese Novella Torregiani recentemente scomparsa. Ida Angelici ha dato lettura ad alcune sue liriche in dialetto portorecanatese impressionando il pubblico per l’intensità espressiva e l’afflato intimo tipico delle poesie di Novella Torregiani dove il canto si fa lode al creato e l’amore è una preghiera di una speranza che sempre si rinnova. Il figlio della poetessa, Gianmarco Grilli, ha letto una lettera da lui scritta assieme al fratello per ricordare la poliedricità artistica nonché la grande umanità della madre. Non sono mancati frangenti di vera commozione.
La Giuria presente in sala era composta da Lorenzo Spurio (Presidente del Premio), Susanna Polimanti (Presidente di Giuria), Annamaria Pecoraro, Michela Zanarella, Elvio Angeletti, Emanuele Marcuccio, Valentina Meloni, Giuseppe Guidolin e Iuri Lombardi.
Assenti i membri di Giuria Lella De Marchi, Martino Ciano, Marzia Carocci e Salvuccio Barravecchia.
La serata è stata impreziosita dagli interventi musicali, al piano, del Maestro Piero Gentili.
All’intero della cerimonia sono stati consegnati Premi Speciali a Franco Patonico, vincitore del Premio Speciale del Presidente di Giuria con una poesia ispirata al drammatico conflitto siriano. Andrea Pergolini, invece, è risultato vincitore della Targa Universum Academy con la poesia dal titolo “Ritorneranno a fiorire i tulipani” dedicata all’amica poetessa Augusta Tomassini (presente in sala), non vedente a causa della retinite pigmentosa. A consegnare il premio sono state Lilli Simbari e Michela Tombi, rappresentanti della Universum Academy per la Regione Marche.
Il giovane Gabriele Galdelli si è aggiudicato il Trofeo Euterpe, premio espressamente voluto dalla rivista di letteratura “Euterpe” (uno degli enti che organizzano il premio) perché nato con l’intento di premiare quella poesia che in maniera particolare traccia le figure del canto, dell’allegrezza e della spensieratezza arcadica, elementi costitutivi dell’iconica e leggiadra divinità greca.
Come ogni anno l’organizzazione del Premio ha convintamente sposato una determinata causa umanitaria alla quale indirizzerà parte dei proventi derivanti dalla vendita delle antologie del Premio. Per questa edizione gli organizzatori hanno deciso di devolvere al progetto “Ospedale senza dolore” della Fondazione Salesi Onlus di Ancona che supporta l’attività di ricerca relativa al bambino ospedalizzato, con particolare riferimento alle problematiche psicologiche e psicopedagogiche, al miglioramento della qualità di vita del periodo di degenza ospedaliera dei bambini e delle loro famiglie, all’attuazione di tutte le iniziative volte a favorire i contatti tra l’ospedale e l’ambiente esterno.
Gesto di grande esempio è stato quello inaspettato e amorevole di Gaetano Catalani, vincitore del 1° premio per la sezione poesia in dialetto con il testo “Piccirigliu meu”, che ha preferito non ritirare il suo premio in denaro di 200,00 € e di donarlo al Premio, affinché potesse contribuire all’importo finale dei proventi raccolti che verranno donati alla Fondazione Salesi.
L’attestazione della donazione che verrà effettuata sarà diffusa sui canali internet degli enti organizzatori al concorso e inviata a mezzo mail ai partecipanti al concorso.
A Gennaio si partirà con la nuova edizione del Premio, le cui modalità e termini di partecipazioni rimarranno inalterati: scadenza di invio dei materiali: maggio e premiazione finale: novembre.
ALBUM FOTOGRAFICO DELLA PREMIAZIONE (Foto di Valerio Lancioni)
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IL VIDEO INTEGRALE DELLA SERATA
Dal Corriere Adriatico del 17-11-2015