>>”Successo” alla mensa dei poveri a Bologna di ferragosto

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Bologna: sono tantissime le persone al pranzo dei poveri di ferragosto. Circa 230 e in più il cibo da portare a casa. Alcune persone si presentano per stare in compagnia mentre molti altri “spinti” dal bisogno e dalle ristrettezze economiche. Secondo la Caritas vi è un aumento delle presenze del 10% rispetto all’anno scorso e sempre secondo la Caritas alle mense serali dei poveri le presenze sono aumentate.

La gente, come in Grecia da tanto tempo, frequenta le mense dei poveri spinta dal bisogno.

La pressione fiscale esorbitante e la crisi economica fanno si che molta gente “non riesca ad arrivare alla fine del mese” e allora è costretta a dilapidare i risparmi, ad andare al banco dei pegni, vendere oggetti preziosi oppure ad andare alla mensa dei poveri.

Le misure di rigore imposte dall’Europa stanno conducendo molte persone alla soglia della povertà e a condizioni di “sopravvivenza sociale”.

Fioriscono mercatini dell’usato e forme obsolete come il baratto: senza parlare poi delle vendite su internet di vestiti e di svariati oggetti.

La gente si impegna come meglio può per far fronte alla crisi economica attuale: e “andare avanti” a volte è davvero difficile per molte persone.

Ecco spiegato allora il “successo” della mensa dei poveri a Bologna di ferragosto: la miseria e la povertà avanzano e lo faranno ancora per molto tempo.