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Sud Sudan /Urge pace e l'Igad si dice disponibile all'invio di peacekeeper

Creato il 22 gennaio 2014 da Marianna06

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I paesi dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad) potrebbero contribuire a inviare 5500 peacekeeper nel quadro della Missione dell’Onu in Sud Sudan (Unmiss): lo ha detto oggi il ministro degli Esteri del Kenya, Amina Mohammed.

L’Igad è un organismo del quale fanno parte sette paesi dell’Africa orientale, protagonista di un tentativo di mediazione finalizzato ad assicurare una tregua tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e i ribelli legati al suo ex vice Riek Machar. Mohammed ha sottolineato che alcuni paesi hanno già dato la propria disponibilità a inviare truppe, mentre altri starebbero “riflettendo” sull’eventualità. Sono già operanti in Sud Sudan reparti ugandesi, protagonisti di un’offensiva che ha permesso all’esercito di riconquistare la città di Bor e altri centri sotto il controllo dei ribelli.

Stando al ministro degli Esteri del Kenya, i militari avranno il compito di monitorare il rispetto di un accordo di cessate-il-fuoco tra le parti. Qualora l’intesa non dovesse essere raggiunta, i soldati potrebbero intervenire con l’obiettivo di porre fine ai combattimenti.

Sul piano del negoziato l’unica novità è l’annullamento di un vertice dell’Igad al quale, a Juba, avrebbero dovuto partecipare giovedì i capi di Stato dei paesi membri dell’organismo. Resta da capire se e in che modo la cancellazione dell’incontro possa essere collegata anche ai contrasti interni all’Autorità tra chi, come l’Uganda, è già impegnato militarmente in Sud Sudan e chi invece, come l’Etiopia, sembra privilegiare la via del negoziato. (Fonte MISNA)

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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