I processi che saltano o che vengono toccati dal provvedimento salva-Berlusconi: Thyssen Krupp Torino, Casa dello Studente l’Aquila, strage di Viareggio, morti per amianto Fincantieri di Palermo, Parmalat, Ilva di Taranto, Cirio, i fatti della Clinica Santa Rita di Milano; i parenti delle vittime ringraziano Silvio Berlusconi per l’ingiustizia che verrà portata avanti grazie alla prescrizione breve! (copia & incolla nel tuo blog).
Anche per questo, Asor Rosa invoca il colpo di Stato, subito attaccato, oltre che da Ferrara, da Repubblica e da Il fatto quotidiano. Il mio blog ha un motto, da 7 anni rimasto lo stesso, che dice “Aspettando una (nuova) invasione di eserciti stranieri”. Quindi, sono d’accordo in teoria con Asor Rosa: quando una maggioranza abbatte i principii della democrazia, a cominciare da “La legge è uguale per tutti”, occorre intervenire “by any mean” come diceva Malcolm X. Ma c’è un esercito, una polizia che saprebbe metter fine allo strozzamento del principio cardine “la legge è uguale per tutti” attuato da Berlusconi? Se c’è, batta un colpo. Ora.
Siccome di quel genere di esercito e di polizia lì non si vede l’ombra, penso che in pratica l’ultima parola prima delle armi spetti comunque al Presidente della Repubblica. Il quale non firmerà questa “salva-Silvio” e rimanderà tutto alle Camere, che a mio parere (e stando anche all’auspicio di D’Alema, noto per il suo moderatismo a tutti i costi) dovrebbero essere a questo punto sciolte da Napolitano. Da lì in poi vediamo che succede.