E ve lo dico subito: a meno che non siate una delle Hilton, o Lady Gaga, o un’altra di quelle starlette a cui li regalano, questi vestiti, purchè li sfoggiate in più occasioni mondane possibili (ma se lo siete… non è che mi fate una menzioncina, una volta o l’altra, così magari sfondo anche io??), o una qualche figlia di industriale di successo con il portafoglio a fisarmonica, una di quelle per cui gli showroom aprono dopo l’orario di ufficio per mostrare la collezione, …quello che vedrete qui, non ve lo potrete permettere.
Ne faccio menzione solo perchè sono convinta che ognuna di noi debba prendere ispirazione un pò ovunque (io anche dalla mia gatta) e poi fare suo e ricreare uno stile. E poi, perchè no? Perchè sognare è bello.
Anzi bellissimo.
Ecco dunque i suggeriment direttamente dalle nuove collezioni Pret a porter e Haute Couture dei Grandi: Dior, Chanel, JC Cavalli, Gucci e compagnia bella. ma proprio bella eh…
E vediamo, vediamo cosa ci insegnano?
- Cavalli: beh cavalli come sempre resta sul suo classico. Stampe a motivi animalier, colori che certo non passano inosservati, tagli azzardati… ritrvoiamo dunque l’amata manica a pipistrello, declinata nei tessuti tanto cari allo stilista: seta, raso, chiffon…
Il motto? tutto è lecito purchè stiloso e vaporoso.
- anche Gucci si da ai tagli asimmetrici (la spalla nuda ormai tiene da almeno 2 stagioni se non sbaglio… ) con un tocco di classico e sobrio in più rispetto a Cavalli. L’eccesso si sfiora sugli accessori, ma si sa: la dove il vestito è rigorosamente minimal chic, l’accessorio deve osare, osare sempre.
Il Motto? Regina della savana, cammina bene anche in metropolitana (vi prego, le ciabattine insipide no!).
- carrellata di stile bon ton invece per la cruise collection primaverile Dior, ah, questi francesi! Mi puntano così su uno dei miei colori preferiti, il cipria, e io ho già l’acquolina in bocca: tagli classici, gonne sotto al ginocchio, che fasciano morbidamente il corpo o si arrotolano in una gonna a campana
giocano con i tessute crepe, la seta, il fruscio dell’organza, il vedo-nonvedo… oh, come adoro quest’atmosfera sognante!
Il Motto: le brave ragazze non fanno vedere le ginocchia, ma le caviglie si! (e più avanti parleremo delle scarpe… mamma mia le scarpe!)
- non vi preoccupate, per le affezionate del nero Dior continua a proporre soluzioni minimal chic praticamente adatte ad ogni occasione (evviva evviva! Audrey Hepburn continua a trasmettere il suo messaggio di stile anche in questi tempi moderni e debosciati!)
Il Motto? Semper neris… ovviamente.
- Dolce & Gabbana nvece questt’anno stupisce piacevolmente. Abbandonati infatti i toni troppo smaccatamente “sud italia style”, si butta su un’imperturbabile collezione ricca si di pizzi e trafori, ma declinata nei riposanti toni del nero, bianco, beige, acquamarina.
Come dicevo, un’insolita boccata di stile che, se anche scivola imperdonablmente verso qualche stampa un pò troppo fiorata (che ancora ci ricorda certe maioliche che aveva nostro nonno il conte Tomasi di Lampedusa in casa), non manca di stupire con i dettagli (e di mantenere in auge l’uncinetto!)
Il Motto? Beh, la campagna (ahimè) continua a chiamarsi “Sicilian (Baroque) Style”..ma noi fingiamo di non saperlo.
- quanto a Chanel, dire che mi lascia un pò perplessa è dire poco… ma forse non ho nè la forma mentis, nè la forma fisica, per apprezzare lo sforzo di stile. (che, ne sono sicura, la REgina Elisabetta apprezzerà molto più di me… noblesse oblige).
Il Motto? Paggetto Style. (ma non chiedetemi di mettere foto!)
In ogni caso, vi invito a gustarvi il “film” diretto da Karl Lagerfield visionabile sul sito di Chanel.. molto divertente, ma anche un pò malinco-rètro, alla Charlie Chaplin insomma. davvero carino.
E per le prossime collezioni, ci teniamo in contatto!