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Sul filo del rasoio

Creato il 08 gennaio 2012 da Maxbasten
Sul filo del rasoioDi certo, indipendentemente da come andrà a finire la vicenda Tevez, le scelte strategiche messe in atto da Galliani nelle ultime due campagne acquisti non verranno inserite nel manuale del perfetto operatore di mercato, se mai ne verrà redatto uno. L'AD rossonero cerca di tranquillizzare se stesso e i tifosi ricordando di avere raggiunto l'accordo con il giocatore, ma dimenticando che senza l'ok del City l'accordo con Tevez perde qualsiasi valore. Mancini vuole essere certo che una volta ceduto, l'apache non gli torni indietro come un boomerang. Chiede l'obbligo di riscatto che Galliani si ostina a non accettare rimettendo,così, in gioco PSG e cuginastri che, se dovessero soffiarci l'argentino da sotto al naso, certificherebbero la Waterloo della corriera dirigenziale rossonera di Galliani. Trovo poi patetica (e non fantasiosa come definita dallo stesso Adrianone) la proposta fatta al City di obbligo di riscatto, ma condizionato dalla cessione estiva di uno tra Pato e Robinho ... e che obbligo è se condizionato da qualcosa? ... senza contare lo "stimolo" che una simile clausola rappresenterà nel proseguo di stagione, in ogni caso, per i due brasiliani. Ma l'ostinazione di Galliani nel pretendere il diritto anzichè l'obbligo di riscatto, oltre a mettere a rischio la felice conclusione dell'operazione ha già prodotto un contrattempo rilevante come il mancato obiettivo di portare il centravanti argentino a Dubai per accelerare la sua ripresa agonistica (dopo mesi di inattività) e la conoscenza con i nuovi compagni. Insomma ... si va per le lunghe e non si sa se l'esito finale sarà positivo.
Nel frattempo, finalmente, oggi riprende la stagione agonistica con l'insidiosa trasferta di Bergamo. Corre l'obbligo, nonostante qualche assenza di troppo, di rispondere alle rinnovate velleità di scudetto bauscia. Tenere le distanze in attesa del derby di domenica prossima sarebbe auspicabile. Sarà anche interessante valutare le conseguenze della minipreparazione invernale che lo scorso anno ci tolse brillantezza per un paio di mesi. Spero che i preparatori abbiano calibrato in modo differente i carichi di lavoro rispetto ad un anno fa, perdere colpi in questi due mesi rischierebbe di rendere inutile un brillante finale di stagione.

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