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Sul lago Tahoe – la recensione di Sandro

Creato il 28 luglio 2010 da Soloparolesparse

Spazio alle recensioni ospiti.
Oggi Sandro ci parla (malissimo!) di Sul lago Tahoe di Fernando Eimbcke.
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Sul lago Tahoe – la recensione di Sandro

Juan è un ragazzino di 16 anni che oltre ai normali problemi di un ragazzino ne ha uno più grave: ha perso il padre. Ma noi questo lo scopriremo solo a film abbondantemente iniziato: il film stesso inizia con l’incidente che lo stesso Juan ha con l’auto di famiglia nel tentativo di andar via di casa. La madre è chiusa in bagno, la sorellina piccola peraltro è abbandonata a se stessa data anche l’assenza di Juan, e quest’ultimo deve vedersela da solo per recuperare i pezzi necessari alla riparazione della macchina.

Gran parte del film è destinato al peregrinare di Juan alla ricerca del pezzo necessario a far ripartire la macchina e in questa via Crucis si imbatte in una serie di personaggi ognuno con la sua storia e i propri desideri, alcuni irrealizzabili. Riuscirà alla fine Juan a riparare la macchina, e forse anche a trovare un appiglio ai propri problemi.

Il film, molto probabilmente lo avrete realizzato anche dalla recensione assolutamente scarna, è privo di una storia seria, è di pessima qualità e le inquadrature riprendono un luogo perennemente desolato (sarà il Lago Tahoe secondo voi?) e rappresentano una storia di desolazione e di rassegnazione. Peraltro, come già accennato, i problemi di Juan emergono solo con il proseguire del film, e per buona parte di questo non si capisce cosa affligga così tanto il ragazzo, oltre evidentemente l’incidente. Non sappiamo se questo è un caso o se è un tentativo di suicidio dettato dalla disperazione (peraltro il problema non si pone all’inizio non conoscendo per nulla l’evento drammatico che spinge Juan alla fuga).

Insomma sono 85 minuti di noia, 85 minuti in cui qualunque cosa legale facciate sarà migliore. I dialoghi del film sono ridotti all’osso vi consiglio di risparmiare i soldi del cinema e di eventuali DVD: conservateli, giocateli a lotto, dateli a chi ne ha bisogno, comunque sia saranno utilizzati meglio.


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