SUL LAVORO
“Le aziende assumono un lavoratore, magari giovane, e per 3 0 4 anni non pagano né i contributi, né le tasse e – aggiunge – è come se assumessero in nero”.
Si assicurano così nientemeno che quattromilioni di posti di lavoro. Che bello! Si lavora finalemnte!
Una gran figata, direbbe Crozza. Sembra l’uovo di Colombo, mentre, a pensarci bene, è una emerita sciocchezza.
Nella mentalità comune che si è costruita in questi anni di berlusconismo, dopo 3 o 4 anni il lavoratore verrà licenziato e l’azienda ne assumerà un altro “in nero”, naturalmente. Conseguenza la ditta o l’azienda potrà far lavorare le gente in nero legittimamente.
Inoltre, potrebbero fare un giochetto un po’ più sporco. Ne licenziano uno in regola e ne assumono un altro in nero.
Punto.
L’altra conseguenza è che sarà sempre lo Stato a sobbarcarsi le spese, con la cassa integrazione. Praticamente lo Stato paga i contributi ai lavoratori, che lavorano e producono, per un privato, come se fossero dipendenti pubblici.
Ma i soldi dello Stato sono soldi nostri e qualcuno deve contribuire a rifondere le spese. Con l’aria che tira da quelle parti, andrà a finire che a rimetterci saranno i soliti pensionati e quei pochi operai e dipendenti che lavorano in regola.
Ma tanto, assicura Berlusconi, c’è sempre la Svizzera.
Comprendo che l’argomento “lavoro” sia un argomento difficile, triste da affrontare e poco appetibile dal punto di vista elettorale.
Ma cos’è meglio per il bene degli italiani:
* Come fa Grillo, diamo 1000 euro a tutti quelli che sono disoccupati, per qualche anno, senza dire dove li va prendere tutti quei soldi e distruggendo tutte le rappresentanze sindacali?.
* Promettere quattromilioni di posti di lavoro in nero, sfruttando la miseria della gente e l’insicurezza della fattibilità, ma alimentando soprattuttto l’idea di un lavoro in nero fuori dalle regole della convivenza civile?
* Cercare di premiare coloro che creano posti di lavoro regolari, dando una mano a chi si rinnova e a chi è disposto a migliorare la produttività in questo paese facendo finalmente aumentare oltre la produttività anche la crescita, senza fare delle elemosine e coinvolgendo attivamente le rappresentanze dei lavoratori in specifici organismi decisionali delle aziende?