Credo che la questione della supposta longevità dei politici sia un finto problema. È vero che la nostra classe politica è la più “anziana” d’Europa ma è anche vero che non l’abbiamo scelta noi. Un sistema elettorale minimamente democratico vorrebbe che l’elettore scegliesse il proprio candidato. Da qui il non senso di dare scadenze ai mandati: se un politico mi rappresenta lo voto tutte le volte che voglio, se non mi rappresenta non lo voterò più. Ma perché non posso avere la possibilità di rivotarlo più volte se lavora bene?
Luca Craia