[...] non esiste un significato alle vicende del mondo, finchè qualcuno non glie ne assegna uno.[...]
Penso che tutti, in cuor loro, desiderano che ogni evento della loro vita abbia in fondo un perchè, un qualche significato. E seppur in molti si convincono di questo, in cuor loro dubitano: a parole si fanno coraggio, si dicono "Non ti preoccupare, esiste un disegno, ma non lo vediamo", e cose rassicuranti di questo genere, ma in fondo in fondo, specie in condizioni difficili, non riescono ad accettare il fatto di non sapere se gli eventi della loro vita abbiano un significato nascosto oppure no. Ed hanno obiettivamente ragione.
In partenza infatti gli eventi che ci accadono non nascondono alcun significato per la nostra vita. Non dico che le vicende della storia non seguano leggi, anche occulte, nel loro dipanarsi ed intrecciarsi nel tempo. Quello che dico è che per noi come individui gli eventi che ci accadono non portano in sè alcun messaggio. Nessuno si serve della Realtà per comunicare qualcosa, perchè in principio la Realtà non ha alcun significato.
[...] La mente si affretta allora ad assegnargliene uno, vede questa lacuna come una grande minaccia [...]
Quando ci capita qualcosa di inaspettato cerchiamo disperatamente di assegnargli un valore. Non tolleriamo che esista qualcosa che non abbia un significato, che non rientri in una determinata casella dei nostri schemi mentali. Caso, volontà divina, predestinazione, interesse, malocchio... Ognuno assegna un proprio perchè, quello solitamente più adatto al proprio livello di coscienza, in automatico.
L'evento allora in un attimo rientra nel "possibile". Ora gli abbiamo finalmente assegnato un significato, la mente è più serena. Ora che l'evento è simbolo di una Verità più alta possiamo finalmente accettarlo.
[...] ma la verità rimane questa. Che non esiste nessuna verità finchè qualcuno non ne crea una. Non parlo delle leggi naturali, per quelle qualcosa gli ha già assegnato un significato. Parlo dei nuovi eventi, degli scontri casuali, di ciò che accade oggi. [...]
Ecco un piccolo grande segreto.
Alcuni pensano che la vita sia dura, che nessuno avrà mai una buona occasione, che la crisi ci danneggia, che il dolore è parte della vita e che è impossibile fuggirgli, per cui tentano di accaparrarsi il più possibile oggi. Altri invece pensano che esista un piano superiore, che il divino ci aiuta dandoci infinite occasioni di conoscenza, e che siamo noi che non le cogliamo perchè addormentati, o distratti, o poco saggi.
Vi invito allora a riflettere su una cosa: anche se in apparenza le due posizioni sono opposte, in realtà in entrambe notiamo che si presuppone che la Verità sia fuori di noi, pronta per essere colta, e che la nostra scelta si esaurisca in subire l'esistenza come destino o accettarla passivamente.
Ma questo non è plausibile, perchè non esiste alcuna verità preconfezionata:
[...] Qualcosa ti fa incontrare una persona, potrebbe essere destino come potrebbe essere un semplice caso, siamo noi a deciderlo. Una volta che la decisione è presa, è presa: se ti convinci che sia stato un caso, quell'incontro non significherà nulla nella tua vita, veramente! Non è una illusione, l'hai fatto diventare definitivamente realtà. Esistono possibilità, scelte da fare, decisioni da prendere, ma tutto questo è solo nel futuro. Oggi esistono eventi a cui assegnare untuo significato [...]
Gli eventi sono una semplice opportunità, non portano con sè alcun significato. La vita è costellata di opportunità, perchè tutti gli eventi sono guidati in modo da offrirci una occasione. Incontrare una persona che ci aiuterà a realizzare un nostro desiderio o incontrare uno sconosciuto a cui non diamo alcuno spazio sono entrambe possibili conseguenze di uno stesso evento. Anche gli eventi più disastrosi, violenza, odio, possono assumere infiniti nuovi significati. Anche le persecuzioni di massa, i genocidi, le cose più atroci che l'essere umano ha compiuto su questo pianeta possono essere una semplice disgrazia, o un trampolino per costruire una umanità migliore, per far sì che le cose che sono capitate a noi non accadano più.
E allora, dato che in realtà gli eventi non portano con sè alcuna verità, perchè non assegnargliene una noi, scegliendo magari fra quelle che più ci piacciono? Siamo noi esseri umani ad assegnare una Verità ad un evento, non l'opposto.
Per essere affrontato seriamente il problema va rivoltato, rimettendo al giusto posto i protagonisti e il regista. La Realtà non porta con sè una Verità che abbiamo l'onere di scoprire, ma è nostra responsabilità assegnare una "buona verità" a qualunque evento della nostra vita.
Ancora una volta sta a noi decidere.