Da un gruppo di studiosi nasce l’appello affinchè i Giganti di Mont’e Prama , le statue rinvenute nel Sinis di Cabras, non vengano divise tra il Centro regionale restauri di Li Punti a Sassari ed il Museo archeologico di Cagliari. L’appello mira invece a rientro dei Giganti nell’area dell’oristanese dove i Giganti sono nati, ovvero Cabras.In particolare “i firmatari si appellano ai cittadini e alle istituzioni affinché:
- il complesso di Monte Prama non venga diviso;
- il complesso di Monti Prama risieda nel territorio di Cabras, in una sede museale dedicata e adeguata a natura e importanza del ritrovamento;
- tale allocazione sia da interfaccia alla ripresa delle ricerche nel sito, peraltro prevista;
- in attesa che tali condizioni di realizzino, venga mantenuta l’unitarietà del gruppo: ci sono ragioni a favore di una sua permanenza temporanea nel Centro Regionale di Li Punti, dove sono già esposte, come nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove avrebbe grande visibilità: tale scelta va fatta al più presto, valutandone gli aspetti positivi prevalenti, e lanciando costantemente il progetto di collocazione finale;
- una volta allocato il gruppo definitivamente nel suo territorio di origine, sia il Museo Nazionale di Cagliari sia il Centro di Restauro di Li Punti vengano dotati di copie a regola d’arte (verificata l’assenza di rischi per tale realizzazione) o altra idonea documentazione sostitutiva mediante l’impiego di tecnologie avanzate
I promotori
Marcello Madau, Carlo Tronchetti, Fabio Isman, Giulio Angioni, Paolo Bernardini, Alberto Moravetti, Marco Milanese, Giuseppina Manca di Mores, Emanuela Atzeni, Franco G.R. Campus, Alberto Gavini, Valentina Porcheddu, Luca Sanna, Laura Soro.”