Magazine Cultura

“Sulla collina” di Linda Sarah e Benji Davies e “La balena della tempesta” di Benji Davies, Giralangolo

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

cartoline 2

Benji Davies è un talentuoso illustratore che con il suo pennello ci offre storie affascinanti, che descrivono con tocchi delicati il rapporto dei bambini con la natura e la loro idea di amicizia.

Mi piacerebbe scrivere che prima che la casa editrice Giralangolo ne pubblicasse le edizioni italiane, conoscevo già i due bellissimi albi dell’autore inglese – l’opera prima La balena della tempesta (The Storm Whale), vincitrice nel 2014 del Oscar’s First Book Prize, e Sulla collina (On Sudden Hill), realizzato a quattro mani con Linda Sarah – ma purtroppo non è così. Il buon proposito di sintonizzarmi di più sulla produzione editoriale estera fa di nuovo capolino nella mia testa…

Una volta però che il libri di Benji Davies sono giunti sugli scaffali delle librerie italiane non ho potuto certo farmeli sfuggire! Lo stile è di quelli che catturano alla prima occhiata, complice anche l’ampio formato che tende alla forma quadrata adottato dalla casa editrice italiana. I colori netti, su cui si stratificano pennellate di sfumature ora più tenui, ora più profonde, le forme morbide con incastonati piccoli dettagli (gli occhi a spillo, nasi e bocche stilizzati), i tratti grezzi che qua e là sporcano le illustrazioni come nei disegni infantili, sono tutti elementi che contribuiscono a dare grande personalità alle immagini, che risultano al contempo molto leggibili agli occhi dei bambini.

Anche paesaggi e storie sono del tipo che affascinano i piccoli e riconducono l’immaginazione degli adulti verso ricordi e sensazioni di un passato spensierato.

Sulla collina, di Linda Sarah e Benji Davies, testo italiano di Anselmo Roveda, Giralangolo 2015, 13,50€.

Sulla collina, di Linda Sarah e Benji Davies, testo italiano di Anselmo Roveda, Giralangolo 2015, 13,50€.

In Sulla collina ci sono una coppia, e in seguito un trio di bambini che gioca all’aria aperta, trasformando scatoloni e attrezzi in strabilianti macchine e fortini. All’inizio Uto è amareggiato che il sodalizio fra lui e il suo amico Leo venga messo in discussione dall’arrivo di Samu, un nuovo compagno di giochi. Ma presto si accorge che in tre le invenzioni e le avventure possibili sono ancora più spericolate e divertenti.

collina1

collina2
Quello che va in scena Sulla collina, fra prati di tulipani e all’ombra di alberi frondosi, è il gioco nella sua essenza più pura. I bambini lo immaginano così, senza limiti, senza interruzioni, senza noia. Gli adulti invece sanno di quanti battibecchi banali, di quanti piani falliti, quante esplorazioni deludenti sia costellata l’infanzia, ma grazie a parole e illustrazioni per una volta possono dimenticarsene e rotolarsi con gioia giù dal promontorio dei ricordi.

La balena della tempesta, di Benji Davies, testo italiano di Anselmo Roveda, Giralangolo 2015, 13,50€.

La balena della tempesta, di Benji Davies, testo italiano di Anselmo Roveda, Giralangolo 2015, 13,50€.

Anche La balena della tempesta, di cui Benji Davies firma testi e immagini, racconta con candore la storia  di un’amicizia ideale. Nico è il figlio di un pescatore che vive sulla riva del mare e ogni giorno viene lasciato solo dal padre a riempire il proprio tempo. Nico ha tre gatti che gli fanno compagnia, un secchiello, un retino e un carretto da trainare lungo la spiaggia. Quando una tempesta notturna mette sulla sua strada una balenottera sperduta, il bambino la trasporta immediatamente nella vasca da bagno di casa per salvarla.

balena1

Chi non ha mai desiderato di prendersi cura di un animale in pericolo probabilmente si domanderà perché Nico non abbia semplicemente spinto la balena in acqua… ma nelle storie per bambini ci deve essere posto per piccoli sotterfugi, che facciano tremare il protagonista d’apprensione, e per un papà coraggioso, che metta definitivamente in salvo il nuovo amico del suo piccolino.

balena2

La Balena della tempesta è un albo illustrato intriso di incanto, che profuma di salsedine e della fresca brezza dell’oceano. Che luoghi come la spiaggia della storia, lontani da tutto e affacciati su un faro pittoresco, dove la vita scorre semplice e scandita dalla natura, esistano davvero, io non lo so. Di sicuro la cerata gialla da pescatore è uno di quegli indumenti iconici, che popolano l’immaginario più di quanto non riempiano gli armadi. Ma se magari se proviamo ad indossare come Nico una maglietta alla marinara, a righe bianche e rosse o bianche e azzurre, passeggiando su una spiaggia deserta, chissà che non capiti anche a noi di immaginare un’avventura degna di essere raccontata!

Se, presi dalla nostalgia di un amico marino come il piccolo protagonista, volete creare una piccola balenottera da coccolare con ago, filo e tessuto di jeans… leggete qui!


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog