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Sulla morte di Camus l’ombra del Kgb. Un libro di Giovanni Catelli

Creato il 05 novembre 2013 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 5 novembre 2013 in Slider with 0 Comments
di Matteo Zola

Albert Camus

È il gennaio del 1960 quando l’auto su cui è a bordo Albert Camus, in viaggio verso Parigi, sbanda in pieno rettilineo e si schianta contro un albero a un centinaio di chilometri dalla capitale. Insieme a Camus, muore anche il suo editore e amico Michel Gallimard, che era alla guida.

Dopo più di quarant’anni, dai diari del traduttore e poeta ceco Jan Zábrana emerge un appunto che getta nuova luce su quello che all’epoca venne archiviato come un incidente. Sulla morte di Camus si allunga l’ombra del Kgb, che avrebbe fatto manomettere l’auto su ordine dell’allora ministro degli esteri sovietico Šepilov. Camus, infatti, si era battuto contro l’intervento dell’Urss in Ungheria nel 1956, e in numerosi articoli e discorsi pubblici aveva attaccato personalmente il potente uomo politico russo. Senza contare il suo sostegno alla candidatura al Nobel per Boris Pasternak, scrittore osteggiato e inviso in patria.

Sulla morte di Camus l’ombra del Kgb. Un libro di Giovanni Catelli
A cento anni dalla nascita di Albert Camus, un volume riapre il mistero della morte dello scrittore francese, muovendosi tra sospetti e testimonianze a caccia di una possibile risposta. Allo stesso tempo, restituisce il clima di un intero periodo storico, grazie a dettagli e aneddoti spesso inediti su figure come Zábrana e Pasternak, che vissero, pagando di persona, l’atmosfera opprimente della guerra fredda.

L’autore di Camus deve morire (Nutrimenti edizioni, 2013) è Giovanni Catelli, e lo diciamo con soddisfazione. Giovanni Catelli è un autore di East Journal fin dall’inizio della nostra avventura scrivendo di cultura e ogni tanto di politica.  E’ l’animatore del nostro blog culturale Café Golem ed è l’autore di numerosi racconti da noi pubblicati. Quando ci propose un racconto a puntate sulla spy-story che circondava la morte di Camus (una versione dei fatti diversa da quella ufficiale) la pubblicammo, pur con qualche dubbio: sapevamo di esporci a critiche.che infatti arrivarono puntuali. A dare credito alla ricostruzione dei fatti – che Catelli aveva proposto come fiction ma dietro cui si celava un lavoro di indagine che era, in quel periodo, ancora in fieri – fu Dario Fertilio, sul Corriere della Sera. Era il primo agosto del 2011 e la questione sulla morte di Camus divenne il tormentone culturale di quell’estate. Il 7 agosto arrivò la replica piccata di Kim Willsher, firma del britannico Guardian. La questione venne dibattuta anche in Francia. In queste settimane la BBC sta mandando in onda un documentario, Inside the outsider, che ripercorre la vita di Camus e parla dell’ombra del Kgb sulla morte dello scrittore francese.  Nessuno allora citò East Journal, ma erano i primi passi per noi e un piccolo blog non viene preso in considerazione da nessuno (anche oggi, a dire il vero, le grandi testate ci usano senza citarci). Per noi era già un successo avere dato avvio a una querelle culturale di così ampio respiro, discussa e discutibile. Abbiamo fatto la nostra piccola parte. E siamo contenti che Giovanni abbia creduto in noi per quella sua così originale ricerca.

Oggi che da quel dibattito è venuto fuori un libro non possiamo che rallegrarci. Il lavoro di indagine è finalmente finito e ha trovato in un libro la sua forma compiuta. Tra quelle pagine anche noi andremo in cerca della chiave del mistero, per scoprire la vicenda di Camus e il destino dei giusti.

Tags: Albert Camus, Camus deve morire, Gallimard, Giovanni Catelli, Kgb, Lourmarine, morte di Camus Categories: Slider


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