Sulla persuasione di massa ( parte 2 )

Creato il 23 dicembre 2011 da Tnepd


Nota introduttiva di Mondart
: prima di proseguire nella lettura di questo pur interessante articolo, ed allacciandomi direttamente alle questioni sollevate già nella prima parte, vi invito a rispondere alla seguente domanda:
"Che colpa ha Enrico Fermi della strage di Hiroshima e Nagasaki ? E quale la  corresponsabilità di Giovanni Gutenberg con le stronzate di articolisti vari, pur tramandate ad imperitura memoria proprio attraverso il processo di stampa ??" … rispondere, please.

Perchè qui signori è questione di capirsi una volta per tutte sulla tendenziosità intrinseca ad articoli che pur facendo una certa informazione ( "di massa", non a caso ) contengono il terribile virus del "buttare il bambino col pannolino", e lo stesso assunto falso, bacchettone e depistante già messo in bocca a Kant. E se là era l' "Uomo" ad essere naturalmente "cattivo" ( sollevando così ogni sguardo indagatore da chi la "cattiveria" la induce e se ne serve ), qui i mostri sembrano essere, per automatica derivazione della storpia logica usata nell' articolo, proprio gli "scopritori" di determinati meccanismi e dinamiche psicologiche e non, invece, chi li usa in modo distorto a proprio esclusivo vantaggio. Così si fa erroneamente e strumentalmente ricadere la colpa del "lavaggio del cervello" proprio su chi il cervello, privato e sociale, intendeva studiarlo e capirlo appunto per "preservarlo", e non certo per distruggerlo.

Ossia, ci troviamo di fronte per l' ennesima volta proprio a quel VIRUS CONCETTUALE ( di cui si è ampiamente trattato in tanti post ) caratteristico di certa informazione virale con cui, al prezzo di una cipolla ( la mezza informazione venduta ) si porta a casa un cavallo ( demonizzare nell' immaginario collettivo un falso bersaglio, celando alla vista i reali artifici dell' azione criminosa ).


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