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Sulle feste di compleanno

Da Slela
Non è il compleanno di nessuno dei miei figli.
Era il mio, ma non festeggio più.
Però ieri era il compleanno di una mia nipote.
Essendo in giorno lavorativo, nessuno poteva portare mia figlia alla festa.
Quindi ho pregato la mamma della festeggiata di scarrozzarsi, per favore, anche mia figlia.
(mi sono sentita una cacchina, #1)
La festa si teneva in uno di quei centri divertimento, con bowling, sala giochi, area bimbi piccoli, gonfiabili, eccetera.
Che così obblighi i genitori a pagare gettoni su gettoni per far giocare i bambini.
Che fai? Non fai giocare tua figlia? L'ho munita di portafoglio, ma ovviamente la mamma in questione ha pagato tutto lei (cacchina #2).
Al suo ritorno, mia figlia, ancora drogata di giochi e divertimento, ha ovviamente implorato di festeggiare il compleanno li anche lei.
E mi ha chiesto: perché alla mia festa vengono solo due bambini e la ce n'erano venti?
(cacchina #3, si mi sento responsabile, io e la mia asocialità).
Premesso che sarei contraria a festeggiare in posti del genere, perché costringi i genitori a spendere altri soldi, ma lo farei lo stesso per rendere felice mia figlia.
All'ultimo compleanno si sono davvero presentati solo in due. Avevo organizzato diverse attività, caccia al tesoro, ecc, ma ovviamente è saltato tutto.
Ma quello che mi domando è: perché alle feste a casa non si presenta nessuno, mentre alle feste nei centri attrezzati vengono cani e porci, anche se in pieno giorno feriale?
Davvero conta più il luogo dell'amicizia?
Oppure è un problema solo mio? Io o mia figlia stiamo antipatiche al mondo?
Voi come fate?

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