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Il giovane che si abitua da bambino a fare la sua volontà è un incapace per la vita. Perché la vita è un tessuto di doveri spiacevoli, e quello che non si abitua a compierli severamente da bambino, ma opera ad impulsi dei suoi gusti, capricci e passioni, si fa vittima della sua propria volontà arrivando all'età matura.
Dice il grande educativo Stuart Mill: Chi non si è privato mai di qualcosa di permesso, non saprà privarsi della cosa proibita.
La volontà è la facoltà della persona umana per la quale l'individuo compie quello che si è proposto senza lasciarsi prendere da quello che gli piace o disgusta. È molto importante per essere una persona di carattere. È questo ciò che fa l'uomo più uomo. Per riuscire a realizzare il dominio della volontà è necessario allenarsi, come nello sport.
Bisogna acquisire un'abitudine per la ripetizione d?atti realizzati con una motivazione di superamento personale. L'allenamento deve incominciare per cose relativamente facili.
Un bambino viziato non è quello per il quale si fa troppo. Non si fa mai troppo per un bambino. Bambino viziato è quello al quale non è stato chiesto mai, quello al quale non è stato insegnato a restituire in proporzione a quello ricevuto. Accondiscendere ai capricci dal bambino è fare di lui un piccolo tiranno.
Non c'è maniera più sicura di coltivare la disgrazia di un figlio che dargli tutti i capricci.
La correzione dal bambino deve cominciare quando è piccolo. Le piante tenere sono più facili da raddrizzare.
Non lasciare che nessuno, davanti ai bambini piccoli, lodi la cosa brutta e rida della cosa buona. Neanche tollerare che insegnino loro a dire birichinate. Allo stesso modo, abbi molta cura affinché i bambini piccoli non siano presenti a nessuna situazione nella casa che possa insegnar loro qualcosa di male. I bambini sono grandi imitatori: bisogna fare molta attenzione a tutto quello che si dice e si fa in sua presenza. Fa' anche attenzione che nella tua casa non ci siano quadri o calendari disonesti, né libri né riviste pericolosi. Preoccupati di inculcar loro da piccoli l'amore alla purezza, alla veracità, onestà, servizio del prossimo, rispetto all'autorità, etc. Niente persuade tanto a praticare il bene come il buon esempio. Non si abitua né quello che si sa né quello che si dice, bensì quello che si fa" (Jaurés). Le parole muovono, ma gli esempi trascinano. Non sono i fatti quelli che contano, le parole. Le parole sono controproducenti quando sono smentite dai fatti. Gli esempi educano più che le parole. Il bambino ha bisogno di modelli di comportamenti chiari, forti e permanenti. Se i modelli sono difettosi, mutevoli e deboli, non saprà quello che bisogna fare in ogni momento.
Modo di fare dei figli alcuni delinquenti:
1) dategli da piccolo quanto desideri: così crescerà convinto che il mondo intero gli deve tutto.
2)ridete se dice sciocchezze: così crederà che sia molto spiritoso.
3) non dategli nessuna formazione religiosa: la sceglierà lui quando sarà grande. Sicuramente rimarrà senza.
4) non ditegli mai questo sta male: potrebbe acquisire complessi di colpevolezza; e più tardi, quando, per esempio, sarà fermato perché sta rubando un'automobile, sarà convinto che è la società quella che lo persegue senza motivo.
5) raccogliete tutto quello che tira al suolo; così crederà che tutti devono stare al suo servizio.
6) lasciate che legga di tutto. Pulite quello sì, con detergente, e disinfettate la stoviglia in cui mangia; ma lasciate che il suo spirito si ricrei in qualunque goffaggine.
7) i genitori discutano davanti a lui: così si abituerà, e quando la famiglia sarà già sconquassata non se ne accorgerà.
8) dategli tutto il denaro che vuole: che non sospetti che per avere denaro si deve lavorare.
9) che tutti i suoi desideri siano soddisfatti: mangiare, bere, divertirsi?; altrimenti risulterebbe un frustrato.
10) dategli sempre la ragione: sono i professori, la gente, la legge, la società... che l'hanno presa col povero ragazzo: non lo rimproverate, non sia che si disgusti.
E quando tuo figlio sarà un disastro, proclamate che non avete potuto fare mai niente con lui.
Il pediatra nordamericano. Dr. Benjamín Spock, che ha più influenzato la corrente tanto in voga della pedagogia permissiva, alla fine della sua vita, in una conferenza che diede nell'Università della Pennsylvania, disse che doveva riconoscere che si era sbagliato, e che per colpa sua si era rovinata una generazione.
Affermò che l'educazione deve dirigersi per norme etiche precise.
I figli viziati e viziosi ai quali è dato tutto quello che vogliono e ai quali non è negato mai niente, rimangono traumatizzati.
Proponigli obiettivi concreti possibili, e non troppo difficili.
Studia il piano di azione per ottenere l'obiettivo proposto.
Segnagli un tempo per le successive tappe. Esercitalo in vincersi in cose piccole.
Per educare gli adolescenti, possono aiutare i genitori questi dieci consigli:
1) ascoltarlo più che parlargli.
2) esigere da lui solo cose importanti.
3) ragionare gli ordini.
4) non gli mettere etichette spregiative: più che dirgli sei un bugiardo, digli: hai detto una bugia.
5) fagli ragionare le sue idee.
6) non ridere delle sue idee. Mostragli i suoi equivoci.
7) i tuoi ordini chiari, concreti. Esigendo il suo compimento.
8) non minacciare inutilmente. Esigi le punizioni imposte. Non eliminare le punizioni se non per una causa giusta.
9) che le punizioni siano proporzionate alla mancanza.
10) non permettere che ti manchi di rispetto, ma neanche tu devi gridare con lui. Parlagli con calma.
P. Luis A. Hidalgo
Roma
1) Il P. Jorge Loring, S.I nacque a Barcellona, passò la sua gioventù a Madrid. Fu ordinato sacerdote a trentatre anni. Il suo libro “Per Salvarti” ha avuto tanto successo da superare largamente il milione di copie: 1.200.000 solo in Spagna, senza contare le edizioni del Messico, dell’Ecuador, del Perù e del Cile.
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