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SummerBooks#1 "La ricetta segreta della felicità" Jules Stanbridge

Creato il 19 giugno 2012 da Dida

L’estate è ormai arrivata. Le vacanze o i week end fuori porta diventano sempre più frequenti. I pomeriggi pigri si allungano e la compagnia di un libro, soprattutto per chi durante l’anno non riesce a conciliare impegni e lettura, diventa quasi un’esigenza. Indagando un po’ sulle abitudini dei lettori “da ombrellone” ho notato che la scelta dei libri da portare in vacanza ricade principalmente su due generi: il thriller e il romanzo rosa. Molto spesso, però, comprando questo genere di romanzi si rischia di incappare in letture che più che regalarci qualche ora piacevole e spensierata, finiscono quasi per offendere la nostra intelligenza. Ho deciso quindi di leggere qualche titolo, grazie anche alle varie segnalazioni che ricevo dalle case editrici, e farvi sapere quali di questi romanzi vale la pena comprare e quali è meglio lasciar perdere. Il primo titolo che ho letto per voi è La ricetta segreta della felicità di Jules Stanbridge, edito da LeggereditoreA colpire il lettore sono innanzitutto la copertina, estremamente curata e dal sapore bon ton, il formato piccolo e maneggevole, che ne fa il libro ideale da tenere in borsetta o da leggere comodamente in spiaggia, e il prezzo: 10 euro.  La storia è di quelle classiche: Maddy ha trent’anni, un buon lavoro, un divorzio alle spalle, una famiglia che le vuole bene e una grande passione per la cucina. Grazie a una serie di sfortunati e dolorosi eventi inizia a chiedersi se la felicità è uno degli ingredienti principali della sua vita e si ritrova a riflettere che, al contrario, sono monotonia e solitudine ad essere i protagonisti. Maddy riesce solo fantasticare sulla possibilità di diventare, un giorno, una di quelle donne forti e intraprendenti che negli show televisivi e sulle riviste patinate si ritrovano a raccontare come e quando hanno deciso di cambiare radicalmente la loro vita, perché il coraggio le manca.  Grazie all’aiuto del destino, però, anche Maddy avrà la sua possibilità e si ritroverà, da un giorno all’altro, a ricostruire interamente la sua vita nella speranza questa volta di ottenere il lavoro dei suoi sogni, trovare il principe azzurro e capire qual è la ricetta perfetta della torta al cioccolato. La trama, quindi, è di quelle classiche e l’unione di passione per la cucina e le storie d’amore, che sembra essere ormai un must dei romanzi dedicati al pubblico femminile, forse ha un po’ stancato. Questo romanzo, però, risulta originale nel suo genere, a differenza di altri più noti, visto che tutti questi elementi sono gestiti decisamente meglio. L’arma vincente, a mio parere, sono le descrizioni. Uomini, torte e situazioni immaginate da Maddy, sono descritti in modo ironico e originale. Tutto è condito dal sottile humor inglese, che aiuta a rendere la tipica ed odiosa protagonista del genere, lagnosa e priva di spirito d’iniziativa, simpatica e alla mano. Inoltre l’espediente che Maddy utilizza per descrivere amici e familiari, li paragona alle torte, riesce sempre a strappare un sorriso al lettore. Infine ogni due-tre capitoli la Stanbridge inserisce la ricetta delle torte che Maddy si ritrova a cucinare o ad utilizzare per descrivere gli altri personaggi del libro. Si tratta sempre di torte inglesi: ipercaloriche, piene di glassa e che richiedono settimane di preparazione, quindi difficili da riprodurre, ma è un espediente utilissimo a non appesantire la lettura di una storia che si potrebbe facilmente risolvere in un centinaio di pagine. Unica pecca in questo romanzo è la mancanza di note nell’edizione italiana. Esempio perfetto è la prima frase del romanzo: In tutta la mia ignoranza mi sono ritrovata a chiedermi se “scone” fosse un refuso o un termine a me sconosciuto. Si tratta del nome di un tipico dolce scozzese e visto che non era possibile tradurre il termine avrei gradito una nota esplicativa.Per il resto La ricetta segreta della felicità si presenta come un libro gradevole e alla mano. 
Personalmente l’ho letto in un pomeriggio e se dovessi utilizzare il metodo che usa Maddy direi che La ricetta segreta della felicità è come un cupcake: piccolo, leggero e ideale per addolcire un afoso pomeriggio estivo. Alla prossimaDiana

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