Ricordate il filtro anti-gaffe di Gmail, la funzione dei Labs di Google che – se attivata – aggiunge un controllo numerico prima di ogni invio per evitare all’utente di trasmettere informazioni in condizioni psico-fisiche non del tutto ottimali? Per poter procedere alla spedizione di una qualsiasi email anche in orari notturni, quando è più facile cadere in errore per una birra in più o un cocktail di troppo, gli ingegneri di Mountain View si sono inventati questo sistema di semplici operazioni matematiche che funzionano appunto da filtro anti-gaffe: se la persona fallisce il test che mette alla prova la lucidità mentale del proprietario della mailbox, per sicurezza Gmail non consente di inviare la comunicazione elettronica.
Tuttavia, con l’evoluzione del 2.0, è sempre più frequente ormai la tendenza a recarsi prima sui social network che dentro la propria casella di posta: per questo motivo quelli di Webroot si sono inventati il Social media sobriety test, un meccanismo analogo – un’estensione per Google Chrome 6 – che, una volta installato, antepone tra l’utente e l’accesso agli status update di 6 social network (Facebook, Twitter, Flickr, Tumblr, Youtube e MySpace, ma si possono aggiungere altre url personalizzate o deselezionare uno o più di quei 6 account) un “controllo di lucidità” che si attiva negli orari precedentemente impostati nelle proprietà dell’estensione.
Social Media Sobriety Test from TDA_Boulder on Vimeo.