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SundayDriver: introduzione all’alleggerimento

Creato il 01 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Guida all'alleggerimento della propria auto, per diminuire i consumi, ma non penalizzare le prestazioni.

Photo credit: Darren / Wikimedia Commons / CC BY 2.0

“Aggiungi cavalli ad un’auto e sarà più veloce in rettilineo, aggiungi leggerezza e sarà più veloce ovunque.” Colin Chapman, con questa frase storica, rese di dominio pubblico l’importanza del peso su una vettura, e 60 anni più tardi, le sue Lotus, sono ancora fedeli a questa filosofia.

Chi non vorrebbe aumentare le prestazioni e ridurre i consumi contemporaneamente? Sarebbe stupido rifiutare una tale offerta. Eppure le auto che guidiamo sono ricolme di robaccia inutile che, oltre a costarci cara all’acquisto, ci costa ad ogni sosta dal benzinaio. Se non ci fosse il tuning dovremmo accettare questa situazione passivamente, ma è qui che viene il bello!

Un’auto può essere alleggerita di centinaia di chili se si vuole. Di sicuro i tappetini non servono a niente, e lo stesso vale per la radio, il condizionatore, il cruscotto eccetera… Ma si può fare molto bene alle prestazioni della propria auto e ai consumi senza arrivare a soluzioni così estreme: togliere poco peso nei punti giusti è più importante che alleggerire indiscriminatamente.

Nelle prossime uscite ci occuperemo di capire come si possono risparmiare chili importanti, senza dover rinunciare ad accessori utili e piacevoli per la guida di tutti i giorni. Iniziamo col fare una distinzione: ci sono tre distinti tipi di “masse” in un’auto. Quella che consideriamo “principale” è la massa sospesa, ovvero la carrozzeria, gli interni e tutti quei componenti che sono attaccati all’auto ma scaricano il loro peso al suolo utilizzando gli elementi elastici (quindi molle, barre di torsione et similia) come “supporto”. Poi ci sono le masse non sospese che, come la logica suggerisce, sono quelle a “diretto” contatto col terreno, e fanno parte di questa categoria le pinze dei freni, i braccetti delle sospensioni e tutto il resto. Per concludere, troviamo le masse volaniche che sono quelle in rotazione durante il funzionamento del motore, quindi semiassi, albero motore e compagnia.

Ogni alleggerimento comporta un miglioramento dal punto di vista dell’accelerazione e dei consumi, ma non tutti i chili sono uguali: la riduzione delle masse sospese è di marginale interesse, per piccoli interventi i suoi effetti sono minimi e si notano solo oltre i 20-30 kg che possono corrispondere a spese considerevoli. Una massa volanica, invece, ha maggiori effetti sull’accelerazione in quanto ogni corpo in rotazione ha bisogno di una energia proporzionale al suo raggio e alla sua massa per essere accelerato o rallentato: volani, cerchi e dischi freno alleggeriti comportano un evidente aumento della risposta del motore. Per concludere le masse non sospese ricevono “contraccolpi” dalla strada e la loro inerzia rende più evidenti le buche per chi è seduto dentro, oltre a peggiorare la tenuta di strada.

Da questa rapida premessa emerge subito che una delle parti che richiede più attenzioni è il gruppo ruota inteso come cerchio, gomma e disco freno, in quanto rientrano sia tra le masse volaniche che non sospese. Al prossimo episodio per approfondire ulteriormente questo tema!


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