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SundayDriver: sensational tuning

Creato il 26 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Dopo 3 mesi siamo giunti al termine dell’avventura nel mondo del tuning. Anche se abbiamo visto come rendere una macchina più efficiente e prestazionale in ogni modo c’è un aspetto che è rimasto in sordina fin ora: il tuning è una continua evoluzione tecnica dal punto di vista pratico, è vero, ma è soprattutto una passione, la ricerca della perfezione, un’arte, perché no…

Ad esempio si può rimappare la centralina per consumare di meno e ottenere un ritorno economico, oppure ci si può rendere conto che stiamo trasformando un oggetto comune, prodotto allo stesso modo per chiunque sia disposto a pagarlo, in qualcosa di unico e personale. Il tuner è il sarto dei propri abiti, che li ritocca dove necessario per sentirseli cuciti addosso. Ed è proprio l’intento di cucirsi addosso una vettura che dà senso ad ogni centesimo speso per l’elaborazione, perché a spingerci non è più una valida motivazione ma l’impegno per plasmare a propria immagine e somiglianza l’auto, per ricercare la soddisfazione che un mucchio di lamiere “pre assortite” in fabbrica non potrà mai dare.

Di ottime auto di serie ne esistono, ma prima o poi tutte smetteranno di trasmettere emozioni perché sono strumenti che finiranno per avere meno importanza del tizio che guida a 20 orari davanti a noi. Col tuning, invece, apparirà quel quid in più in grado di dare ad una macchina una personalità, delle storie da raccontare. Storie che generalmente iniziano con l’ira funesta di quel pezzo che proprio non si riesce a capire come si monta finendo con la contemplazione del risultato finale, nonostante il sudore sulla fronte. Chi non prova a prendersi cura della propria auto si perde l’esperienza in cui un oggetto prende vita: ogni quattroruote può diventare un simpatico cagnolone disposto a giocare in qualsiasi momento.

Non ci sono limiti e non ci sono obblighi, l’importante è iniziare a sporcarsi le mani, anche solo per dei semplici tagliandi. L’errore comune è pensare che le macchine odierne siano tremendamente complicate e inaccessibili ma in realtà ci sono migliaia di cose che si possono fare per coccolare la propria senza dover essere meccanici esperti.

Alla prossima settimana per nuovi argomenti, sempre rigorosamente a quattroruote!


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