Sunrise: una Golden Retriever come amica

Sunrise, cucciola di Golden Retriever sperimenta il Lago di Castel Gandolfo

Di Sunrise, tutto sommato, non parlo molto. La verità è che ogni giorno mi trovo sorpresa dall’affetto di questa dolce cagnolina, che mi segue ovunque e che dorme, tutte le notti, al mio fianco, sotto al letto. E’ una cucciola preziosa perché, benché diversa da Mercurio, ha un carattere splendido. In questi mesi non mi ha mai creato un problema; si è adattata ai tanti cambiamenti e ha saputo aspettare “il suo turno”, come si suol dire, rispetto al Malamute.

A dire la verità, ci sono giorni in cui lascerei volentieri a casa il Bisonte per andarmene a zonzo solo con lei perché, da quando i “problemi” (classici e naturali) in passeggiata si sono risolti (ora cammina senza quasi più soste e senza paure), la sua presenza al mio fianco è in grado di trasmettermi una sorta di “pace”, che con Mercurio non ho mai sperimentato nello stesso modo. La mattina, per esempio, correre solo con lei è un’esperienza del tutto nuova: non mi devo preoccupare rispetto a “dove sta” perché… è lì,, con me, al massimo si attarda per mangiucchiare qualche schifezza che trova per strada, previo poi partire con le orecchie svolazzanti per raggiungermi.

In questi giorni di vacanza solitaria, per esempio, la posso paragonare alla mia ombra. Ovunque vado, lei mi accompagna, si sdraia a terra, dormicchia o attende una carezza, una coccola. Mi sta addestrando a darle affetto, si mette perfettamente “a portata di mano” quando mi sdraio a letto, così che mi basta semplicemente allungare le dita e trovo la sua testolina morbida pronta ad accogliere i grattini e le lievi carezze. Potrebbe sembrare una “presenza silenziosa” oppure “secondaria” e, invece, più il tempo passa, più mi accorgo che entrambi sono equamente fondamentali per me.

Sunrise è una cucciola di Golden Retriever eppure è come fosse una preziosa amica. La posso abbracciare, farla sedere sulle mie ginocchia, sdraiare a terra per farla rilassare, le posso raccontare molto di me semplicemente attraverso la mia “presenza” e Mercurio, passata la gelosia iniziale, ci sta lasciando lo spazio per creare un rapporto. Se la coccolo, non viene più a mordicchiarla o a frapporsi fra noi. A volte ci guarda, a volte continua a giocare o a riposare, ma è tranquillo perché sa perfettamente che è amato tanto, ogni giorno, costantemente e sa che è nei miei pensieri sempre.

Ci sono stati momenti in cui è stato necessario essere più dura con Sunrise, per insegnarle a rispettare gli ambienti o le regole e il valore della parola “No”. Mercurio è stato ed è un grande alleato, un insegnante, a volte. Sunrise mi rilassa, soprattutto in questi giorni a casa mia. Con lei non sto utilizzando premietti in cibo, ma coccole e affetto. Sono rimasta scottata dall’esperienza e non voglio ripetere gli errori fatti in precedenza con Mercurio. Sunrise mi trova “a naso” anche se non mi vede cambiare stanza o strada. E’ in grado di “montare la guardia” e di segnalare, con la postura, quando si avvicina qualcuno – persona o animale – che non ritiene “buono”.

In questi giorni sto ricominciando a lavorare con entrambi sul comando “Resta” e sto ottenendo dei risultati insperati, soprattutto con Mercurio. Sunrise è affamata di conoscenza, vuole imparare, vuole scoprire, vuole essere attiva. Ha grinta da vendere e quando gioca o si arrabbia, ci mette il cuore e non si tira indietro. Vive nel momento ed è capacissima di difendersi con caparbietà anche senza chiamare Mercurio con la controffensiva. Quello che più mi scatena tenerezza è la sua mimica facciale, a volte da grande attrice, a volte da cucciola indifesa. Quando prova gioia, tutto il mondo lo sa perché si illumina e ogni pelo ride. Sunrise c’è, come Mercurio, ma in modo diverso. Lei manifesta proprio quel genere di “fedeltà” ..chiamiamola “tradizionale” che si attribuisce al cane, mentre Mercurio ti garantisce una fedeltà di tipo lupino: profonda, leale, ma “libera”, in un certo senso.

Non sono più in grado di vivere senza il loro zampettarmi accanto, senza Sunrise che salta sul letto, la mattina alle cinque e si posiziona quasi fra le mie braccia per avere le coccole sulla pancia, in attesa di Mercurio, che arriva a reclamare la colazione. E’ una pulcina, che tutti amano per la sua dolcezza, perché è femmina, perché è bella. Io la amo perché è lei, per ciò che mi ha insegnato, anche in silenzio, sull’educazione, su me stessa, sul come essere realmente responsabile di una creatura piccola, in crescita, sui miei errori e su come amo. Sono l’esperienza più importante della mia vita, al momento.

E’ bello avere una Golden Retriever per amica. Ti senti meno solo con questo genere di cane a fianco. Ti senti sempre circondato dalla sua presenza, sai che c’è, sai che non lascerà il tuo fianco.