Music per 18 musicians, o Pulses, è un’opera composta da Steve Reich a metà anni settanta, e per tutti i particolari vi rimando qui, sia per la genesi dell’opera che il suo significato. Sul sito stesso del compositore americano, precisamente qui, è possibile scaricare un frammento in mp3 della prima esecuzione dal vivo, registrata alla Town Hall di New York nel 1976. C’è una tradizione legata a quest’opera. Ogni anno, un sera d’estate in cui mi capita di essere solo, mi prendo una vacanza dalla corporeità. Un’esperienza che sulla carta è breve, dura un’ora circa. Ma in realtà è possibile perpetuarne l’effetto, soffermarsi nei pulses a propria discrezione. Provatene l’ascolto: non chiamerete più trance nessun altro genere musicale. Giuro.
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