Chi è stato in Australia -beato lui, verrebbe da commentare- avrà sicuramente notato la particolarità di questo sport, molto popolare sulle spiagge dell’altro capo del mondo: è il SUP, acronimo di Stand Up Paddle, uno sport che nasce negli oceani australiani per poi diffondersi in tutto il mondo; tra gli adepti molte star hollywoodiane come lo sportivissimo Matthew McConaughey e la diva Kate Hudson, che ne sfruttano a fondo i benefici tonificanti.
Il Sup altri non è che una variazione sul tema del surf, classico sport delle spiagge oceaniche: solo che invece di stare sdraiati sulla tavola per poi alzarsi in piedi al momento dell’onda, il Sup si pratica stando in piedi (stand up) o anche in ginocchio, pagaiando con un remo apposito (paddle) sulla cresta dell’onda. Esistono varie tipologie e livelli di questo sport: dal livello principianti, detto anche Sup cruising, che si pratica con tavole molto larghe e lunghe, facilmente gestibili perché all’inizio non si riesce certamente a controllare la tavola, fino a quello per i più esperti, praticato con tavole più piccole, anche sotto i tre metri di lunghezza, più difficili da gestire ma anche più veloci e spericolate, che si utilizzano per il Sup racing e il Sup surfing. Solitamente lo si pratica al mare, ma si possono trovare corsi di Sup anche sui laghi o sui fiumi.
Il Sup è uno sport che apporta molti benefici: aiuta a migliorare l’equilibrio grazie al continuo stare in piedi sulla tavola, tonifica gli addominali e i glutei grazie a movimenti di controllo e mantenimento dell’equilibrio e inoltre è indicato per rafforzare i muscoli dell’area lombare, il che lo rende perfetto anche per chi soffre di piccoli problemi alla schiena come posture scorrette o piccole contratture da vita sedentaria. Lo si può consigliare anche per rafforzare la parte superiore del corpo, come braccia e spalle, grazie all’utilizzo della pagaia che aiuta molto anche la coordinazione.