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Super 8 – J.J. Abrams

Creato il 11 dicembre 2012 da Maxscorda @MaxScorda

11 dicembre 2012 Lascia un commento

Super 8
Non sono arrabbiato con J.J Abrams, e’ bene pero’ sappia che mi deve svariate decine d’ore perse a guardare "Lost", che ho una mazza da baseball e la so usare.
Potrei essere furioso anche per  "Star Trek" ma prima voglio capire sino in fondo dove e come va a parare, quindi aspetto.
Non lo ritengo un genio e forse egli non sa bene cosa vuole ma di certo sa scrivere, dirigere e produrre e tra tutto qualcosa gli riesce.
Alla fine, se proprio andiamo ben a vedere, "Super 8" e’ il suo terzo film dietro la cinepresa, escludendo naturalmente le serie TV e dal punto di vista strettamente tecnico, "Mission: Impossible III" e "Star Trek: Il futuro ha inizio", non sono stati malvagi quindi la curiosita’ e’ piu’ che giustificata.
"Super 8" si svolge nel 1979, storia di alcuni ragazzini con la fissa del cinema, che si ritrovano testimoni di un evento sconvolgente quanto spettacolare che in realta’ sara’ solo l’inizio di un’avventura terribile e misteriosa a base di militari e alieni, il tutto nel cuore dei loro 13 anni e di tutte le pulsioni fisiche ed emotive che quell’eta’ comporta.
Praticamente ogni fotogramma e’ un omaggio a qualcosa ma principalmente e’ la summa dello Spielberg-pensiero e opera e non e’ certo un caso che egli sia anche il produttore del film.
Tutto il trademark del regista e’ presente e i riferimenti a "ET", "I Goonies" e persino "Poltergeist" che produsse, si sprecano. Adolescenti, famiglie rumorose, avventura, fughe, alieni, misteri e confesso mi avessero detto che la regia era di Spielberg ci avrei creduto, per quanto e’ da dire, il regista oggi e’ molto diverso rispetto trenta anni fa.
Di Abrams invece c’e’ la scansione della storia, il vedo-non-vedo dell’alieno che fa tanto "Cloverfield", la regia asciutta e precisa e un uso degli effetti speciali accurato e pressoche’ perfetto.
Non male i giovani protagonisti ma resto impressionato dalla bravissima Elle Fanning che senza essere piagnucolosa come la sorella, mostra un controllo della recitazione che promette grandi cose, seconda solo alla Kirsten Dunst de "Intervista col vampiro" che praticamente a pari eta’, forni’ una prova magistrale, a mio avviso la migliore di sempre in relazione agli anni.
Alla fine non resta che accodarmi al parere generale, ovvero bel film ma non lascera’ alcuna traccia dietro di se’ e soprattutto non ha dato nessuna risposta definitiva su J.J. e tantomeno mi ha fatto riporre la mazza nell’armadio.

Scheda IMDB


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