“Ciao! Ti va di dare un’occhiata quando hai un po’ di tempo libero al mio sito?”, “Scusa, mi piacerebbe farti vedere qualche (leggi 500) foto, mi dai la tua mail?”, “Mi piacerebbe confrontarmi con un addetto ai lavori, sai se non ci si dà una mano tra noi…”.
“Hello! Do you want to take a look to my website when you have a little spare time?”, “Excuse me, I’d like to show you some (read 500) photos, can I have your email?”, “I’d like to ask for advice with an expert, you know, if we do not help each other…”.
Non volevo credere che alcune persone scrivessero ad altre persone, che non hanno mai neppure visto, di lavorare GRATIS nel tempo libero (fra l’altro). Non volevo crederci ma quando mi sono arrivati nel giro di una settimana 3 messaggi di questo tipo, ho deciso che era ora di fare chiarezza.
Questo post è per voi: per voi che credete che presentandovi con un linguaggio informale siete “simpatici”. Per voi che fate i fotografi/videomaker/pittori per hobby e siete convinti che anche tutti gli altri lo facciano come hobby! Per voi che chiamate “confronto”, “opinione”, “4 chiacchiere” ciò che si chiama “lettura portfolio”, “selezione”, “critica”. E per essere acida fino in fondo: le 4 chiacchiere fatele con vostra zia.
Per voi che mandate una mail con un link o una cartella zippata con tutte le foto che avete scattato, dal primo giorno con la macchina in mano a oggi! Per voi che, nel momento in cui vi viene fatto notare che state richiedendo un servizio e quindi dovete pagarlo, sparite (cioè buttate giù la cornetta bruscamente) oppure – peggio – dimostrate tutta la vostra frustrazione insultando non si sa bene quale sistema.
Per tutti voi: un consiglio. Andate da un panettiere, un parrucchiere, uno web designer, un architetto, una sarta e chiedete se nel tempo libero e senza impegno vi regala: un kg di pane, un taglio di capelli, un progetto di una casa, un vestito. Ecco. La loro risposta, anzi, la loro reazione, è la mia. E se non fosse abbastanza chiaro… (cliccate sui puntini).
I could not believe that some people would write to other people, who have never even seen, asking to working for free in his spare time (also). I do not want to believe it but when 3 messages of this type arrived to me within a week, I decided it was time to make things clear.
This post is for you: for you which believe that presenting yourselves with an informal language, you are “nice”. For you who are photographers/videomakers/painters as hobby and you are convinced that all the others do as a hobby!
For you which call “confrontation”, “opinion”, “good chat” what is called “portfolio review”, “selection”, “critical text”. And in order to be sour to the end: do your good chat with your aunt.
For you who sent an e-mail with a link or a zipped folder with all the pictures you have taken, from the first day with a camera till today! For you that, when you have received notice that you are requering a service, and then you have to pay for it, you vanished (it’s like throw the phone abruptly down) or – worse – you show all of your frustration, insulting a system not well-defined.
For all of you: an advice. Go to a baker, a hairdresser, a web designer, an architect, a seamstress and ask if in spare time and no obligation gives away to you: a pound of bread, a haircut, a project of a house, a dress. Well. Their response, rather, their reaction, it is mine.