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Guardate i grandi uomini liberi della storia… hanno mai avuto un maestro?
Se sì l’hanno dovuto superare, l’hanno dovuto rinnegare prima di poter andare oltre. Come si fa con i genitori ad una certa età… su dai che è ora di crescere ragazzi!
So che per molti forse è tardi per superare di nuovo se stessi ed i propri maestri, ma chi si ferma è perduto XD
Nemmeno Io è il mio maestro, Io è un mio maestro, mia maestra è la foglia che annuisce al vento, mia maestra è la scimmia, che scopa sugli alberi e grida e ride quando ha paura, mio maestro è l’alcol, mie maestre sono le montagne, che cambiano e sono più effimere d’un petalo di pesco.
Mia maestra è la donna, che pare un uomo ma ha le tette e la vagina e si comporta in modo diverso, che a me piace, a volte.
Tutti sono miei maestri, ma in verità nessuno è il mio maestro, perché il mio maestro è il loro insieme, che alla fine non è nulla.
Ripeto: superare se stessi, superare i maestri, andare oltre, sempre, essere sempre oltre, anche quando non lo si è.
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Ovviamente il maestro può aiutare nel cammino, ma qualsiasi cammino, per l’appunto, porta all’illusione, il non cammino porta alla disillusione, e non esiste aiuto che aiuti. E l’illusione di essere liberi dall’illusione, è quella più difficile da scrollarsi di dosso. Il non superare il maestro significa non superare se stessi, significa essere ancora pesantemente legati alle illusioni della morte, alla paura, all’illusione dell’io e del tu, all’illusione del potere soprattutto!
Proprio per il carattere sottile ed ingannatore dell’illusione, non ci si può permettere di pensare che per davvero alcune illusioni siano meglio di altre, l’illusione è illusione, punto. Questa è consapevolezza totale. “Tutto è illusione”… quante volte avete letto o ripetuto questa frase? Quante volte ci avete creduto? Ma sicuri di averlo ben stampato sul cuore?
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Abbandona il sentiero, qualunque sentiero, e sarai davvero libera
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(discox)
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