Sylvan Guintoli, con due eccellenti secondi posti, si consolida al comando della classifica mondiale e incrementa a 22 punti il vantaggio sul più diretto inseguitore che ora è il britannico Davies, doppio vincitore ad Aragon.
Eccezionale il ruolino di marcia del pilota francese della Aprilia RSV4 che nelle prime quattro gare della stagione è sempre stato nei primi due. Nel primo round in Australia ha colto una vittoria nella gara d’esordio e un secondo posto (dietro il compagno Laverty) in Gara 2. In Spagna si è confermato protagonista con i due secondi posti. Una marcia che gli vale gli 85 punti con cui guida il mondiale distanziando Davies (63 punti), il compagno di Aprilia Racing Eugene Laverty (45) e Melandri (43).
Grazie alle belle prestazioni del pilota francese e della sua Aprilia RSV4, Aprilia Racing si conferma in testa al Mondiale Costruttori con 90 punti. La moto italiana precede BMW (79 punti), Kawasaki (49), Honda (37), Suzuki (35) e Ducati (28).
“Nella prima gara mi ero preoccupato – confessa un sorridente Sylvain Guintoli – perché ho fatto veramente tanta fatica, come accaduto durante tutto il weekend. Quella di Aragon è forse la pista più indigesta per me, quindi due secondi posti sono un risultato davvero eccellente. Devo ringraziare il Team Aprilia, gli ingegneri ed il mio capotecnico Aligi Deganello perché grazie a loro sono riuscito a guidare molto meglio in Gara2, le continue modifiche alla RSV4 hanno funzionato a dovere anche se Chaz era davvero impossibile da battere. Vado ad Assen fiducioso, i risultati di oggi sono anche l’occasione perfetta per annunciare il prossimo arrivo del mio quarto figlio!”.
Incredibile il weekend di Eugene Laverty che, presentatosi in testa al mondiale e avendo dimostrato in prova di poter puntare alla vittoria, ha visto sfumare le sue ambizioni mentre era al comando di entrambe le gare. Nella prima prova è stato fermato da un guasto meccanico al motorino della valvola di scarico mentre, leader sin dalle prime battute, cercava di involarsi solitario. In Gara 2, ancora una volta mentre era in testa, è stata una scivolata – innocua per il pilota – a metterlo fuori gioco. Ma il potenziale messo in luce da Eugene garantisce per il suo ritorno da protagonista già dalla prossima prova ad Assen.
“Gara1 è stata davvero deludente, ero in testa e facevo segnare buoni tempi ma mi ero già accorto che qualcosa non funzionava a dovere sulla moto. Mi sono dovuto fermare ai box, perdendo 6 giri, ma sapevo di potermi rifare in Gara2. La doppia procedura di partenza invece mi ha creato qualche problema, perché ha fatto abbassare la temperatura delle gomme, infatti ho perso prima il posteriore e poi l’anteriore con conseguente scivolata. Non è certo stata la domenica perfetta, ma il campionato è ancora lungo e mi rincuora sapere che avevo le carte in regola, sfortuna permettendo, per puntare anche qui ad un buon risultato”.