Dopo l’analisi del film della serata di Supercoppa, la redazione sportiva di Retro Magazine chiude l’anno solare calcistico con il pagellone del trofeo conquistato dal Napoli.
Voto 0 all’aria di “festa” dello stadio Al Sadd-Jassim Bin Hamad di Doha. Una terra calda come il Medio Oriente accoglie in maniera gelida due squadre simbolo della storia del calcio italiano: Napoli e Juventus sono “costrette” ad affrontarsi in finale di Supercoppa tra poltrone ricamate e kandura svolazzanti. Addio a luride gradinate nostrane e al calore dei tifosi del Bel Paese. Piange il cuore ma sorride il portafoglio.
Voto 1 al rigore di Chiellini. Il difensore della Juventus e della Nazionale Italiana colpisce malissimo la sfera, consegnandola nelle mani di Rafael e sbagliando, così, il rigore decisivo della Supercoppa.
Voto 2 allo scontro Albiol-Koulibaly al quarto minuto di gioco. Totò e Peppino si “abbracciano” nell’intento di spazzare la palla di testa e regalano la palla alla Malafemmena Tévez che non sbaglia il gol del momentaneo vantaggio bianconero.
Voto 3 a Pereyra. L’argentino entra, il Napoli segna e dopo 2 minuti si becca un giallo. Ai rigori si fa ipnotizzare da Rafael e regala la Supercoppa al Napoli.
Voto 4 a Vidal. Gabriele Salvatores porta nelle sale cinematografiche il primo supereroe made in Italy e Arturo Vidal decide di omaggiare il regista italiano con un’interpretazione impeccabile de Il ragazzo invisibile. Chi l’ha visto?
Voto 5 a Llorente. Il Re Leone viene ben ingabbiato dalla difesa azzurra e non riesce a ruggire, anzi miagola. Qualche spunto isolato nel secondo tempo non gli permette di raggiungere la sufficienza in questa Supercoppa.
Voto 6 a Gargano. Il motorino del centrocampo partenopeo veste ancora una volta i panni del “tuttofare” per gli azzurri: in questa Supercoppa corre, lotta, suda e dimostra – più o meno velatamente – di avere due attributi grandi così.
Voto 7 alla parata decisiva di Rafael Cabral. La sua parata con la mano di ritorno è eccezionale e decisiva per la conquista della Supercoppa. Non sarà, ancora, un portiere sicuro ed affidabile, ma nella notte di Doha merita di essere uno dei protagonisti.
Voto 8 a Buffon. Non impeccabile nei minuti regolamentari, riesce a superarsi nei supplementari e ai rigori, servendo più volte ai compagni il match point di Supercoppa. Non si dica che è avanti negli anni: è l’unico vero campione.
Voto 9 a Tévez. L’Apache si carica sulle spalle l’attacco bianconero per tutti i 180 minuti di Supercoppa, riuscendo a far venire mal di pancia ai tifosi napoletani per due volte. Nemmeno il palo ai rigori potrebbe macchiare la sua performance. Determinante e quasi decisivo: un vero numero 10.
Voto 10 ad Higuaín. El Pipita vola ed il Napoli insieme a lui. L’attaccante azzurro non si arrende mai e con caparbietà riagguanta il pareggio per ben due volte. Con orgoglio Higuaín e la tutta la squadra riportano a Napoli una Supercoppa che mancava da 24 anni, dai tempi di un certo Maradona. Un vero argentino non gioca a Torino.
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