Quali sono i superpoteri che ci servono oggi per arrivare a fine gionata sani e salvi? Quali qualità bisogna possedere per essere normali? Ognuno lavora di immaginazione come può ma, per quanto mi riguarda, lavorare, crearsi una famiglia, far quadrare i conti e vivere nel rispetto delle leggi e dell'ambiente sono già un traguardo più che eccellente.
Ogni tanto, però, questo sistema di valori fa crac. L'immaginazione di fonde con la realtà e il risultato ottenuto non è altro che una lista di uomini un tantino spostati che si prodigano per i loro fratelli terrestri improvvisandosi supereroi della vita reale.I media hanno sempre dato ampio spazio a queste improvvisazioni incoraggiando, in parte, l'utilizzo delle classiche tutine colorate da fumetto da sfoggiare davanti alle telecamere - pur mantenedo il più rigoroso anonimato nel compimento delle loro 'gesta eroiche' - e aumentando la loro popolarità.
In un qualche modo, anche se devo ancora scopire quale, sono persone da apprezzare per i loro intenti e per i loro buoni propositi. Tuttavia, la teatralità con cui si immergono nelle loro imprese a volte desta più che giustificati dubbi sulla loro salute mentale.
REAL LIFE HEROES:
FOXFIRE è una 28enne del Michigan che dedica le sue nottate, vestita da volpe, nell'aiutare le donne in gravi difficoltà o in procinto di subire qualche tipo di violenza. Da ammirare, no? Beh, una pecca in effetti ci sarebbe...Foxfire sostiene infatti che il mondo attualmente si trovi in una sorta di 'apatia apocalittica' (what?!) non possiede alcun superpotere e la sua forza, si potrebbe dire, sta in alcune nozioni di magia e in un buon allenamento fisico.
TERRIFICA, paladina della sicurezza femminile che negli anni novanta ha tutelato le donne newyorkesi da uomini violenti e pericolosi è oggi in pensione. Avete sentito bene, anche i supereroi vanno in pensione.La gente di Gotham dorme tranquilla di notte grazie a Batman, può forse dire altrettanto New York?
Sempre a New York, metropoli dalla mille insidie, troviamo SAMARITAN che, com'è possibile vedere dalla foto, non possiede esattamente l'aspetto tipico nell'immaginario comune del buon samaritano. Conosce le arti marziali (probabilmente per compensare la mancanza di superpoteri) pattuglia le strade di New York, combatte il crimine e aiuta i più bisognosi. Non disdegna il lavoro di squadra e collabora regolarmente con i suoi colleghi newyorkesi real life heroes.
Negli anni la loro comunità è cresciuta, principalmente intorno al sito World Superhero Registry, e l'anagrafe dei "real life heroes" oggi registra numerosi iscritti e nuovi aspiranti. Ognuno possiede un nome, uno stile, un costume e una precisa area d'azione. Il resto è nelle mani della loro fantasia.
Anche l'Italia vanta il suo personale supereroe 'fai da te'. Si chiama ENTOMO, ha da poco superato i trenta e, per fortuna sua, nessuno sa chi sia. Pattuglia le strade di Napoli e, ben consapevole della sua fragile carne umana, non spara e non picchia: segnala ogni irregolarità che vede alle autorità competenti. Questa sì che mi sembra una buona idea, a maggior ragione in un'area d'azione come Napoli, dove le denuncie a viso scoperto si pagano caro.
Detto questo, non resta che sbirciare nel registro World Superhero Registry per scoprire i travestimenti, le battaglie e le crociate di questi paladini che molto devono al mondo della fantasia, ma dal quale non possono prendere neanche un nome, pena l'infrazione del copyright. Viceversa, come con ogni supereroe che si rispetti, a noi comuni mortali non è dato conoscere la loro vera identità, pena l'autodistruzione del blog entro cinque minuti!
Volete anche voi diventare un impavido giustiziere urbano?
Le regole fondamentali sono 3:
- La scelta del costume. Non un semplice travestimento per tutelarsi da eventuali ritorsioni, incidenti o figuracce ma un segno di rispetto nei confronti dell'umanità.
- Definire la propria attività. Un supereroe deve agire per il bene dell'umanità e distinguarsi per la sua inflessibilità mantenendo, però, un livello d'azione più attivo e partecipativo del semplice comportamento quotidiano. In caso di inattività o di inadempienza, il registro segnala nella scheda l'eventuale ritiro dall'anagrafe mondiale (insomma, dovete timbrare il cartellino!).
- Motivazione personale. I doveri del paladino devono prodigarsi verso il prossimo e non tramutarsi in campagne pubblicitarie o trovate di promozione personale. Fare il supereroe è una vocazione e se state pensando di trasformare questa attività in un vero e proprio lavoro (vedi punto2) vi state sbagliando di grosso. Il supereroe non può ricevere nessun compenso pecuniario ma, forse, una bottiglia di vino, un salame o qualche pasticcino sarebbero comunque da considerarsi di buon aupicio.