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Superintensivo? La Calabria ci prova.

Da Primolio
Grande l'attenzione del mondo accademico e della sperimentazione olivicola in Calabria verso i nuovi modelli colturali dell'olivo.
La nuova concezione dell'olivicoltura moderna, figlia del nuovo mercato che andrà a delinearsi in un prossimo futuro, ben disegnato dalla nuova riforma della Politica Agricola Comune, farà da sfondo alla manifestazione calabrese sulla meccanizzazione integrale dell'azienda olivicola.
L'evento, unico in Calabria, nato dalla partnership tra Università Mediterranea di Reggio Calabria e l'ARSSA Calabria, impegnerà le strutture del CSD ARSSA di Gioia Tauro (C.da Bettina) lunedì 12 novembre prossimi dalle ore 9,30.
"Sembrerà strano, forse azzardato, pensare ad un modello differente di coltivazione dell'olivo nella Piana di Gioia Tauro/Palmi, ma la ricerca deve provare a dare nuove indicazioni". Queste, le parole di Antonio Leuzzi, dirigente della ricerca dell'ARSSA, al quale chiediamo qualche dettaglio in più sulla prova. "L'utilizzo della vendemmiatrice scavallatrice, in prova presso le nostre strutture ARSSA di Gioia Tauro, continua Leuzzi, è alla base di questo progetto che prevede, per la raccolta delle olive, un nuovo modello di olivicoltura, basato su nuove verietà e sesti di impianto più fitti. Proveremo le macchine su varietà estere (Arbequina e Arbosana - spagnole - e Koroneiki - greca), in letteratura indicate tra le più idonee a questo modello superintensivo di coltivazione".
Domandiamo a chi ospiterà la prova dimostrativa, la ratio insita in questa nuova sperimentazione. "Arriva forse in ritardo, in Calabria, la sperimentazione di questo nuovo modello di coltivazione e raccolta degli olivi - esordisce Vincenzo Cilona, direttore CSD ARSSA - ma in questo caso il ritardo non deve essere visto come segno di debolezza del settore. La Calabria, forse oggi, è matura per compiere scelte importanti sul proprio futuro produttivo sfruttando, certamente, la nuova legislazione regionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo calabrese".
Il programma della manifestazione, oltre alle prove "in campo", prevede un seminario di approfondimento, che vedrà gli interventi del management ARSSA (Commissario e Sub Commissario ARSSA Pellegrino e Musco ed il Dirigente Leuzzi) e del responsabile del centro che ospita le prove (V. Cilona). A seguire gli interventi tecnici dei professori Mafrica e Bernardi della Facoltà di Agraria di Reggio Calabria. Chiuderà la giornata, presso la sala panel dell'ARSSA, una degustazione guidata curata da assaggiatori professionisti degli oli extravergine di oliva provenienti dalle cultivar oggetto della sperimentazione.
Dr Antonio G. Lauro
Superintensivo? La Calabria ci prova.

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