Prendete René Magritte, nato nel 1898 e morto nel 1967, straordinario esponente del surrealismo, uno tra gli artisti più pop e rimediati dei nostri tempi. Poi prendete Super Mario, immarcescibile protagonista della lunghissima saga di videogiochi targati Nintendo. Amalgamate bene i due ingredienti, e cosa verrà fuori?
Verrà fuori un profilo Tumblr davvero originale, chiamato SuperMagritte, che raccoglie una serie di remake di celebri quadri del pittore belga, realizzati con uno stile “8-bit”, da videogioco di un po’ d’anni fa.
I risultati sono davvero divertenti e, soprattutto in alcuni casi, quasi strabilianti. L’uomo che sta dietro a questa “operazione” ha dichiarato, in una lettera indirizzata all’Huffington Post, che l’intento di SuperMagritte è mettere in evidenza quante somiglianze esistano tra il surrealismo e il mondo dell’idraulico Mario.
E, tutto sommato, non ha neanche tutti i torti. Le trasformazioni di dipinti come L‘uomo con la bombetta, o Golconda, Il castello dei Pirenei o ancora La condizione umana, ci illuminano sulla attualità figurativa di un artista come Magritte. Ma ci danno conto anche di qualcosa di diverso, meno ovvio, forse, e cioè del fatto che l’estetica dei videogiochi ha delle chiare ascendenze figurative, dalla storia dell’arte e da quella del cinema. Non vaghe ispirazioni, ma precisi riferimenti, stilemi, modi di raccontare attraverso le immagini.
È così che, nel massimo della serenità, Magritte può diventare Super Mario e, cosa ancora più stupefacente, può accadere anche il contrario.
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