Supermercato NaturaSi, il Bulgari del biologico per intolleranti e non.

Creato il 12 febbraio 2015 da Zuglichi

Ciao!
È da un po’ di tempo che, soprattutto a causa dell’intolleranza al lattosio che mi affligge inesorabile da ormai due anni, mi sono avvicinata molto al mondo del biologico.
D’obbligo specificare (o premettere, decidi tu. Sono una blogger democratica!) che non appartengo a nessuna setta e non sono estremista, ma proprio di natura. Tendo a prendere il buono in tutto, senza farne questioni assolutiste.

Insomma dicevo, mi sono avvicinata al mondo bio e naturale, un po’ per una questione di salute un po’ anche per una questione ecologica.
Avendo problemi nel nutrirmi, me tapina ho cominciato a studiare le etichette che manco un topo da biblioteca.

L’altra mattina mia suocera mia fa: “Ti va di andare a vedere com’è il supermercato NaturaSi?”. E che non ci vai in un posto dove trovi sicuro quasi esclusivamente cose che puoi mangiare? Ebbene, sono andata.

La scelta dei prodotti è chiaramente molto ampia e anche di qualità. Il problema veramente grande sta nei prezzi.
Che fare una dieta chiamiamola alternativa fosse costoso, l’ho capito da un pezzo: essendo una minoranza va da sè che il prezzo sia più alto. Se sei vegano o vegetariano e lo fai per una tua libera scelta, e quindi non dettata dall’obbligo medico, anche qui posso capire che un prodotto sia di fascia medio/alta per il prezzo. Ma un disgraziato celiaco o intollerante che debba aprire un mutuo per mangiare, la trovo una cosa molto discriminante.
I diversamente digeribili hanno una marcia in meno rispetto ai diversamente mangiabili, la quale sta proprio nell’mpossibilità della scelta.

Speravo onestamente che questo supermercato, considerato che è una catena e non il pizzicarolo bio sotto casa, avesse prezzi accessibili. Le piadine al farro o al kamut a 4,55€ mi hanno fatto alzare la pressione. Poi c’è stato il latte senza lattosio a 2,55€ (e io che maledicevo il Signor Granarolo!). Considera che al Tuodì lo pago 1,19€ ed è buonissimo! La pasta partiva dai 2,90€ circa a salire, e anche di parecchio.
Il colpo di grazia l’ho ricevuto dai detersivi e soprattutto dai cosmetici. Ho capito che mi risparmio la cecaggine di stare a spulciare le etichette con la carotide che pulsa, ma 6,99€ per uno sgrassatore mi pare eccessivo. Se è vero che gli ingredienti naturali costino meno, perché questi prezzi dato che non fai nemmeno pubblicità?

Devo dire, da considerare un po’ diversa la questione dei cosmetici; per uno shampoo buono in farmacia o profumeria si spendono anche 15€ ed è pieno di parabeni o siliconi. Però c’era poca scelta, almeno in quello dove sono stata io.
In ogni caso non so se hai mai dato uno sguardo, al supermercato si trova un po’ tutto ormai se si ha la pazienza di cercare. Soprattutto da Auchan è pieno di prodotti anche bio, a costi eccezionali e con tantissima scelta.

La nota ottima ottima e ancora ottima è la parte delle tisane e dei lieviti! Gli agenti lievitanti chimici che ormai mettono pure nei biscotti mi ammazzano e non so fare il lievito madre (non è che io sia sta nonna papera!). Le bustine che ho trovato mi risolvono il problema, ci ho fatto una torta meraviglia (prossimo articolo, quindi prendi nota di ripassare da qui!).

fonte. la mia dispensa


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