Entro infreddolito e caracollo verso il bancone, la sciarpina che mi segue come un fantasma.
“Carlotta, cara, prendo un latte macchiato, con una lacrima di caffè e una spruzzata di cacao, grazie.”
Sorseggiando il mio latte, sorrido alla vista del sole che Carlotta mi ha disegnato con il cacao e ripenso alla mia prima volta. La professoressa di italiano delle medie, una pia signora tutta compunta, assegnò alla classe un compito per casa, che consisteva nello scrivere un breve racconto giallo. Non l’avesse mai fatto. Ispirandomi al romanzo di Ken Follett che stavo leggendo in quel periodo, tirai giù un raccontino che a leggerlo ora mi verrebbe quantomeno una crisi epilettica, tuttavia alla mia professoressa piacque così tanto che mi affibbiò un voto inesistente, superottimo appunto, e me lo fece leggere di fronte a tutta la classe. Fu una vergogna infinita, che però innescò il mio amore per la scrittura che sopravvive e prospera tutt’ora.
E voi? Vi ricordate la vostra prima volta?
Mi chiamo Luca, sono nato in quel di Bentivoglio nel settembre dell’87. Da allora Settembre è il mio mese preferito. Ho cominciato a scrivere da quando avevo circa dodici anni, e da circa cinque pubblico racconti a puntate sul mio piccolo e umile blog. Il mio sogno nel cassetto è pubblicare qualcosa, ma l’ho chiuso con il lucchetto e non ricordo dove ho messo la chiave.