I Blues hanno la meglio sui rivali storici grazie alla velocità dei backs.
La partita ha avuto un andamento poco regolare, all'inizio i Blues sono partiti fortissimi e sembrava potessero strapazzare i Crusaders, ma la difesa ordinata degli ospiti e schemi troppo complicati e mal eseguiti in touch hanno fatto sì che fossero proprio i Crusaders ad andare per primi in avanti.Così dal 10' al 32' si è vista una fase dominata nettamente dai rossoneri e coronata da due mete, una di Flynn che più che un tallonatore è sembrato un'ala e una da Slater che ha sfruttato forse un blocco irregolare nell'andare sotto i pali.
Sul 17 - 3 i Crusaders si sono però lasciati infilare in velocità in maniera poco usuale. Due volte prima dell'intervallo e poi altre due volte subito dopo, i backs dei padroni di casa sono passati come il classico coltello nel burro in una difesa troppo brutta per essere vera. In occasione delle prime due mete le ali dei Blues, Halai e Li hanno addirittura umiliato quello che è tutt'ora il miglior terza linea fuori del mondo, Sua Maestà Fluffy. La terza meta è nata da un pasticcio tra Slater e Lee-Lo al limite della comica mentre in occasione della quarta meta tutti i difensori si sono fatti cogliere impreparati dal grubber di Weipu. Incassare quattro mete in 13 minuti sono una rarità per i Crusaders.
A questo punto è stata la volta dei Blues a spegnere la luce. Ma il vantaggio acquisito e il crescente nervosismo degli ospiti per il passare del tempo, hanno fatto sì che, nonostante l'inferiorità numerica, i Blues concedessero una sola meta nella mezz'ora finale.
Se la vittoria è certo un'iniezione di fiducia per i Blues prima della trasferta in Sud Africa, per Sir John il lavoro è ancora molto, la touch è un disastro e le sbavature sono molte. Sul lato positivo, detto della velocità dei backs, bisogna menzionare l'esordio molto solido del ventenne Simon Hickey, preciso e per nulla intimorito alla prima uscita in Superugby. Molto positiva anche la prova delle seconde linee Tom Donnelly e Patrick Tuipulotu, quest'ultimo sembrava sul procinto di uscire anticipatamente dal campo ad inizio partita per una distorsione al ginocchio, ma è rimasto in campo ed è stato determinante in diverse occasioni.
Per Blackadder gli spunti di riflessione sono molti, unica, magra consolazione, anche il 2013 era iniziato con due sconfitte, una proprio ad opera dei Blues ed era terminato con una semifinale.