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SuperXV, la faccenda si fa (fisicamente) tosta

Creato il 13 marzo 2012 da Rightrugby
SuperXV, la faccenda si fa (fisicamente) tosta
Riprendiamo rapidamene le fila di quanto accaduto nel rugby "normale" nel weekend, completando il resoconto sulla terza giornata di SuperRugby australe.
Dopo gli anticipi andati a Hurricanes e Chiefs e la sconfitta dei Crusaders, tocca ai rinnovati Brumbies di Jake White inanellare la seconda sofferta vittoria, in casa a spese dei Cheetahs in tour, per 24-23. Risolve la sequenza di due punizioni di Chris Lealiifano (14 punti per lui), australian-pacifico da sempre nei Brumbies e l'anno scorso anche a Waikato. La seconda, quella del sorpasso all'ottantesimo, deriva da un fischio arbitrale invero questionabile indovinate a cosa, alla mischia ordinata dei Cheetahs, su cui la Sanzar investigherà.  Due mete per parte, ancora il figiano Henry Speight e del centro nazionale Pat McCabe schierato all'ala per i padroni di casa, dell'ala Willem LeRoux e del mediano Mattheus de Bruyn per i sudafricani. 13 i punti al piede per il giovane Johannes Goosen.
Sempre nella Conference Australiana, i Reds faticano non poco in casa coi Rebels, convertiti pare efficacemente al mantra della attenzione difensiva, e passano con uno striminzito 11-6, frutta della meta dell'ala 19enne Dominic Shipperley e due piazzati di Harris contro i due di James O'Connor. Tornato in campo titolare Kurtley Beale, all'esordio nel club di Melbourne.  O'Connor gioca primo centro, apertura Danny Cipriani.
In Nuova Zelanda inizio coi botti per gli Highlanders (ma non è una novità, anche se quest'anno occhio, si son notevolmente rinforzati): dopo quello dei Crusaders prendono un alto scalpo pregiato, ai Waratahs battuti per 18-17. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto 8-9, la franchigia più Meridionale che c'è ha raggiunto gli ospiti. Alla fine son due mete contro una e quel che più conta, sorpasso al 66' con una punizione piazzata da Colin Slade schierato estremo, per dar spazio al giovane Lima Sopoaga all'apertura. Nei ' Tahs è rientrato Berrick Barnes ma viene schierato primo centro, dando ulteriore spazio a Daniel Halangahu (12 punti oggi). L'autore dell'unica meta australiana, il flanker Pat McCutcheon, sarà fuori per tutta la stagione per un infortunio rimediato in gioco.
Nella Conference sudafricana, prima vittoria per gli Sharks che superano i Lions privi di Jantjies per un mese e con Butch James all'apertura, per 32-20, quattro mete a due e 12 punti al piede di Patrick Lambie contro i 10 di James. Superiorità netta dei padroni di casa, confortati nel loro piano di ricostruzione.
A Pretoria invece l'altra franchigia storica in cui campeggia il segnale "lavori in corso", i Bulls, inciampa nei Blues in trasferta, che passano 23-29 grazie a una prestazione monstre del giovincello Gareth Anscombe che procurerà incubi per un bel pezzo al contrapposto Morné Steyn: due mete trasformate e 5 punizioni piazzate, tutti i 29 punti neozelandesi sono del figlio di Mark, ex coach dello stesso nel mondiale Junior in Veneto e prossimo allenatore dell'Ulster. Il tutto nononstante - o grazie a? - un cartellino giallo ad Ali Williams e alla sospensione per tre turni inflitta a René Ranger.  Tre le mete dei Bulls, due di Bjorn Basson. Altra vittima della giornata è il miglior giocatore ai Mondiali Jerome Kaino: per lui operazione alla spalla, stagione finita.  I giochi al Sud iniziano già a farsi molto duri.
Nel sito SuperXV si trovano gli highlights di tutte le partite.

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