Dopo aver pensionato Windows 8 RT (sistema operativo veramente nato male e finito peggio – non permetteva di installare file exe) Microsoft ha messo a punto un bel dispositivo dal nome surface 3 (la serie) che ha una versatilità veramente eccezionale (sistema operativo Windows 8.1 aggiornabile a Windows 10). Lo schermo scende da 12 a 10.8 pollici, il peso si abbassa di quasi 200 grammi (da 800 cala a 622) ed è più sottile di 4 millimetri. Le specifiche tecniche sono però (non essendo “Pro”) inferiori. Il display è 1920×1280 (formato 3:2) e soprattutto il processore non è un Intel Core (i3, i5, i7) ma un Atom. Un dettaglio che può far storcere la bocca, ma l’Atom in questione è quello di ultima generazione (x7-z8700, 1.6 GHz fino a 2.4 GHz): secondo Microsoft è un compromesso soddisfacente tra prestazioni e autonomia.
In effetti da diverse prove che sono state fatte il tablet (che si trasforma facilmente in netbook attaccando la tastiera) si comporta veramente bene, fluido e veloce. Forse non per editare video e imaging, ma sicuramente un ottimo compagno di viaggio per lavoro e svago.
Ma il prezzo?! Forse la cosa che lascia più perplessi è il prezzo: 609 euro per la versione con 2GB di Ram e 64 Giga di disco a stato solido (espandibile con micro Sd), 729 euro per quella con 4GB/128GB. Per il 4G Lte bisognerà aggiungere circa 80 euro in più. Insomma, la concorrenza è tanta, forse troppa. Forse sul prezzo si poteva fare qualcosa di più (ma del resto un ipad costa quasi 1000 euro e non ha né la tastiera e né la porta usb).