Magazine Diario personale
due parole buffe buttate lì a caso, quasi uno strambo scioglilingua, ma per chi come me ha
più di 40 anni e per giunta è nato a Firenze allora è probabile che sappia di cosa si tratta.
Insomma,Sussi e Biribissi altro non era se non un libro per ragazzi scritto da tale Lorenzini che però
si firmava con lo pseudonimo di Nipote di Collodi. Un libro semplice, scritto appunto per ragazzi
che parlava del fantastico viaggio di questi 2 ragazzini e del fido gatto buricchio, forse ispirati dal "Viaggio
al centro della terra "di Verne.
La trama era stupenda, il piano semplice :Raggiungere il centro della terra passando attraverso le fogne di Firenze.
Un sogno da bambino ovvio, scritto con parole riconoscibili a un bambino, che però a distanza di 36 anni ricordo ancora
benissimo,molto meglio di tanti altri libri che ho letto dopo, e che non mi hanno lasciato nulla.
Anzi a dire il vero non mi ricordo altri libri dove io sia riuscito a dare un volto e una voce in modo cosi chiaro
ai personaggi.La sera andavo a letto col libro e m'inventavo storie con me stesso la sotto nelle fogne, il giorno
ai giardini ogni buca nel terreno era un potenziale ingresso per il mio "grande viaggio",e quando la nonna mi mandava
in soffitta a prendere qualcosa allora si.... apriti cielo.....le cose che ci vedevo lassù.
Insomma la mia domanda è: a che età si smette di sognare?E' successo solo a me oppure succede a tutti?
Oppure sono proprio io un'eterno sognatore al quale però sono stati strappati di mano tutti i sogni?
Quanto pagherei per passare un'oretta nel cervello del mio Jacopino mentre corre per casa a sparare
a nemici immaginari ,ora che invece sparerei volentieri a tanta gente vera.
Boh, non conosco la risposta, sò solo che il mio "grande viaggio" adesso, spesso e volentieri
consiste al massimo nell'andare all'ufficio postale a ritirare una raccomandata e durante questa "missione" incontro un sacco
di personaggi loschi che cercano di ostacolarne la riuscita.
Proprio come nel libro ,ma l'avventura adesso è molto meno interessante
e troppo poco nobile,la legge di gravità ormai ha preso il sopravvento su ogni aspetto della mia vita , e il bambino trasognante che girellava spensierato
nelle fogne di Firenze è arrivato a destinazione.
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