Sussurrando ai cavalli…Giochi con me ?

Prendete una casetta in mezzo alla valle, circondata dall’ombra delle colline, il vento vi soffia incessante, suonato dal fruscio del fogliame…

Tra recinti e vialetti di terra battuta, e’ tutto un rumore croccante di rami che si spezzano sotto al calpestio dei passi dei visitatori ma è anche un  oasi di tranquillità e di pace dove magnifici destrieri attendono di essere domati da abili cavalieri.

In questa isola felice dove il sole scalda la paglia nei recinti e dove gli animali e la natura sono i padroni incontrastati, ci siamo ritrovati, tutti quanti insieme, nella bellissima scuola di equitazione Astisport di Chiara Bertinetti e David Eliantonio, per una giornata straordinaria organizzata in collaborazione con la Cooperativa VedoGiovane di Asti.

Insieme per far scoprire i cavalli e la natura ai più piccoli, ma anche per organizzare mille giochi educativi, utilizzando solo elementi naturali come la paglia, per riempire, l’uva per dipingere, la terra per colorare, i sassi per costruire…Gli educatori hanno realizzato con i bambini tantissimi giochi educativi, tra i quali la costruzione di due spaventapasseri con tanti vestiti scelti dai bambini !  Ecco una carrellata di immagini che vale più di mille parole…

La sensibilità di Chiara nel suo lavoro di educatrice e la sua pazienza anche con bambini con bisogni speciali, i suoi modi sempre gentili, mai spropositati mi ha lasciato senza parole. Sa fare il suo lavoro, è capace e determinata e allo stesso modo dolce e paziente, il bambino si fida e ascolta l’educatore. Brava !

I bambini hanno potuto fare davvero una miriade di cose, sono stati i protagonisti, oltre i cavalli naturalmente

! Hanno ” imparato ” grazie a David persino a strigliare Biscotto, un amabile purosangue e portarlo in passeggiata…

Il momento della merenda : fantastico : pane, marmellata e miele, spalmata generosamente da David con bambini così affamati da rubarsela dalle mani e vogliamo parlare delle nocciole ? Raccolte direttamente dagli alberi e spaccate con i sassi, Beatrice sembrava uno scoiattolo ne aveva le guance piene !

Vogliamo invece soffermarci sulla ” splendida “ foto ricordo di me e Chiara ? Qui potete vedere una Larata. Definizione di Larata : termine inventato da mio marito per definire una “cacchiata” che faccio !  Mi sono vestita come sempre nella maniera poco adatta alla situazione/ occasione : di nero. Essendo stati in mezzo alla terra e alla polvere tutto il giorno, quando siamo arrivati a casa, la sera, i miei abiti sembravano fatti di gesso. Ora mi domando, mettermi un semplicissimo jeans, una maglietta e un paio di scarpe da ginnastica no, e ???

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Un ultimo fantastico ricordo della giornata è lo scorcio finale della strada per tornare a casa : ben 7 Km di strada sterrata in salita ( no dai  scherzo ! E c’è anche la strada asfaltata per arrivare con la macchina ma noi che siamo molto furbe e ci teniamo alla linea siamo scese a piedi !!! ) con mia madre che ci aveva raggiunto per il week-end , direttamente da Sant’Arcangelo di Romagna. Mia madre, che odia camminare con tutte le sue forze,  cristonava in serbo-croato ogni cinque secondi e si fermava con la scusa del paesaggio ogni tre secondi, qui è ritratta in una bella immagine sorridente. Ebbene sappiate che non è questa la foto della sua faccia a metà salita. Se la mettessi, penso che prenderebbe subito la Freccia Adriatica e verso mezzogiorno me la ritroverei  a suonare il campanello di casa, con una padella in mano, pronta a tirarmela sulla testa. Sapete, lei ci tiene all’immagine

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