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“Svanire” – Deborah Willis

Creato il 04 aprile 2013 da Temperamente

“Svanire” – Deborah Willis

La gente semplicemente scompare.

Svanire è una preziosa raccolta di racconti dell’autrice canadese Deborah Willis. Il titolo evoca sin da subito il tema centrale del libro, seppur percorso attraverso storie e personaggi differenti. La scrittrice in quest’opera, che è il suo esordio letterario, è in grado di descrivere la quotidianità con una semplicità che non è mai banale, bensì essenziale ed efficace. Inoltre l’enorme varietà delle narrazioni mantiene viva l’attenzione del lettore, sino all’ultima pagina.

Vengono esplorate diverse sfumature del tema dell’assenza, attraverso differenti punti di vista. La perdita di un padre che scompare all’improvviso inaugura la raccolta; la separazione dei genitori di due sorelle, invece, la chiude. Per una bellissima ragazza la perdita si verifica in seguito ad un incidente che la condanna alla paralisi, mentre un uomo, morta la moglie, desidera fuggire, sparire, e si rifugia in un casinò. Una donna, poi, cerca di seguire le tracce del marito e di comporre l’immagine della sua amante; e un bambino viene lasciato ad una coppia inaffidabile, lo perderanno, ma sarà ritrovato. Emblematica è anche la reazione di una ragazza che indossa gli abiti e “veste i panni”, in tutti i sensi, dell’amica per colmare il vuoto determinato dalla sua assenza.

Il fatto è che la gente torna. Tornano proprio quando ormai pensavi che se ne erano andati per sempre, quando hai persino smesso di sentire la loro mancanza.

Deborah Willis esplora il modo con cui si abbandona e si viene abbandonati, ma allo stesso tempo esprime l’impossibilità di svanire per sempre. A volte si è semplicemente altrove.

Quello che capii, più tardi, ma sempre molto prima che lo capisse Claudia, è che era impossibile. Che non avremmo mai potuto evadere. Qualunque cosa facessimo, non avremmo mai potuto separare loro da noi.

Le storie sono tutte ambientate in Canada, ma in realtà possono verificarsi in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Sono esistenze colte in un momento di svolta, in un evento decisivo, ma dove tutto questo porterà noi non lo sapremo. I racconti, infatti, degni eredi della narrativa asciutta di Carver, non si concludono proprio come non c’è una conclusione alle storie di tutti noi. Ciò che possiamo fare è riflettere.

Simona Leo

Deborah Willis, Svanire, traduzione di Anna Baldini e Paola Del Zoppo, Del Vecchio Editore, pp. 294, euro 13.


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