Svegliarsi il 7 novembre come se fosse l’8 settembre del 1943,dal proclama di Badoglio a quello della Carlucci lascio Silvio. Se chiami l’Udc al centralino rispondono: qui è il terzo pelo, mi dica. Quindi è ufficiale.

L’esponente della commissione cultura, la showgirl Gabriella Carlucci, colei che ha scoperto che nelle nostre scuole ci sono troppi libri comunisti , lascia il Pdl e va nell’Udc.
E’ il segno della fine per il piduista, se lo lasciano anche le “ragazze” significa che è da solo, il presidente più amato dalle italiane, bonifico incluso, viene abbandonato dalle sue cortigiane.
Per lui è un tradimento, una sofferenza atroce, molto di più di quando si è lasciato con Fini ed ha dovuto ingaggiare Scilipoti.
La notizia è di quelle forti, da far traballare la Repubblica Italiana, ma non illudiamoci troppo  potrebbe ritirarsi nel mausoleo di Arcore e da lì guidare la resistenza ad oltranza mobilitando gli squadristi di Scilipoti, quelli che sono andati al convegno armati di preghiere e di divise paramilitari naziste.
La situazione precipita non è escluso che lo abbandoni anche la Mara e passi direttamente al Bocchino, l’unica che, per il momento, non lo abbandona è la Santanchè la paladina fascista con questo sconvolgimento politico può guadagnarsi almeno 200 ore di dirette in televisione ad urlare la sua indignazione per il complotto delle orgettine.
Una tragedia per il presidente puttaniere depravato in poco tempo è passato dalle feste al grido di W la figa! Con tutte le ragazze che baciavano la statua del pene, forse è fatta con un calco del suo, allo slogan W la fuga!
Verdini ha tenuto in piedi il governo per un anno con la campagna acquisti di parlamentari ma il vero colpo alla schiena al presidente depravato, corruttore e puttaniere, il colpo letale viene dalle ragazze che più lo amavano, quelle che cantavano Meno male che Silvio c’è con la Began che faceva il controcanto: questo ci mantiene tutte.
Si attende il comunicato ufficiale della Mondadori, quello della figlia Marina, la prediletta, che già un giorno fa aveva definito gli attacchi al padre come mancanza di responsabilità nei confronti del Paese.
Pare che adesso, oltre a pretendere dal tribunale di Milano la restituzione  dei 560 milioni versati a De Benedetti per riparare il furto della Mondadori, voglia rivolgersi al tribunale di Antigua per chiedere la restituzione di quanto versato da quell’uomo esemplare, rispetto a lei, il pedofilo e puttaniere nonchè suo padre, ha versato in questi anni a puttane, puttanelle, candidate, ministre e procacciatori di minorenni. Anche Emilio dovrà restituire la sua parte.
E proprio vero dove non arriva l’opposizione, intendo a far dimettere il piduista, ci riesce la prostituzione politico mediatica.
Da Eva in poi gli sconvolgimenti sociali politici e religiosi sono sempre avvenuti per merito delle donne i tradimenti sono sempre passati per Troia destabilizzando imperi, repubbliche e governi.
Mi preoccupa un attimino cosa diventerà l’Udc, non è che i fuorusciti dal Pdl siano i migliori del cesto la Carlucci  più che una politica sembra una fanatica, a meno che non sappia fare un solo lavoro, l’attrice. Se così fosse devo dire che al parte le è riuscita bene.
Pare, che se chiami l’Udc o il Fli, al centralino rispondano: qui è il terzo pelo, mi dica.
Devo provare a fare una telefonata.