Amorevole nostra madre terra, sì nobile, grande e bella,te che generi meravigliosi fiori e stupende creaturedal tuo grembo, con sudore e faticatraggono linfa per la vita.
Svelami il perché da ogni logica rifuggi,amorevole ci coccoli poi senza rimpianti ci distruggi?
Dal primo vagitoabbiam tanto penatoe tanto gioito,entro il tuo corpo ci spegnisenza un grido.
Dalle nostre ceneri ne vuoi ricreare di più belli? Vuoi rinnovare le vetrine del creato?Dimmi tu: forse nel pianeta blula vita e la morte son facce dello stesso dado?
Dio mio! Par disumana la tua legge:ieri hai seminato in un tripudio di luci oggi hai visto, ammirato, amato, lo splendore del tuo Eden, stasera ogni cosa recidi del creato.
Siam la tua immagine, un soffio del Tuo io,eppur oscuro resta il tuo misterioso progettoche può essere solo perfetto.Ma già lo sappiamo…, solo in Te fidenti dobbiamo.
Stefano Giannini