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Sviste di percorso "Ricucire la vita" di Ugo Riccarelli

Creato il 19 ottobre 2011 da Fine

Dall'11 Ottobre per la casa editrice Piemme, in libreria  un libro testimonianza in cui scienza e sentimento si incrociano in un percorso virtuoso.
Testimonianze incredibili di vita, un ineluttabile intreccio di sofferenza e allegria, di speranza e delusione, di fortuna e volontà,di molta di quella sostanza complessa che, infondo, compone la materia di cui è fatta la vita degli uomini.

Titolo: Ricucire la vita
Autore: Ugo Riccarelli
Editore: PiemmeCollana: Voci
Pagine: 288
Prezzo: €16, 50
descrizione:All'inizio Ugo Riccarelli non avrebbe voluto scrivere questo libro, un libro che in qualche modo lo porta a rivivere la sua condizione di trapiantato e a ripercorrere i meandri inconsci, un po' scomodi e spesso insicuri, di quel territorio dai confini incerti che, soprattutto nei casi come il suo, sta tra la malattia e la guarigione. Poi l'incontro con un centro d'eccellenza, l'ISMETT di Palermo, e la scoperta che anche da noi, all'interno della nostra controversa sanità, è possibile trovare quello che una volta esisteva solo all'estero, l'hanno convinto a ridare voce alle molte storie che gravitano attorno a una condizione estrema come quella dei trapianti. Le vicende legate ai trapianti sono testimonianze incredibili di vita, un affascinante intreccio di sofferenza e allegria, di speranza e delusione, di fortuna e volontà, di molta di quella sostanza complessa che, come si può intuire, compone la materia di cui è fatta la vita degli uomini. Ma sono anche un territorio poco esplorato, e forse la premessa indispensabile per percorrerlo è capire che cos'è un trapianto: non il frutto del lavoro di un chirurgo, ma una storia complessa in cui converge un'incredibile quantità di conoscenze, di variabili, di opportunità, di organizzazione, della quale l'operazione chirurgica è solo l'atto finale.

booktrailer
“Sarò sincerò: io questo libro non l’avrei mai scritto. Voglio dire che, se non fossero intervenute conside­razioni, fatti, circostanze, persone e quanto di altro tenterò di spiegare in questa specie di proemio, non mi sarei messo a scrivere attorno a un argomento al quale ho dedicato il primo libro che ho pubblicato” (il romanzo Le scarpe appese al cuore, 1995, ndr). Scrive così, Ugo Riccarelli, nell’introduzione al suo nuovo, importante lavoro, Ricucire la vita.
“Ugo Riccarelli sa bene come si racconta il dolore umano.”Il Venerdì di Repubblica
“In Riccarelli la semplicità della lingua, che colpisce, è l'involucro sottile di qualcosa che brucia.”L’Unità
“Riccarelli è maestro nella speciale e antidolorifica redenzione del narrare.”TTL - La Stampa
L'AUTORE:
Ugo Riccarelli nato a Ciriè (Torino) nel 1954 da famiglia toscana, da anni si occupa di promozione culturale e attualmente collabora con il Teatro di Roma. Ha pubblicato Le scarpe appese al cuore (Feltrinelli 1995, Mondadori 2002); Un uomo che forse si chiamava Schulz (Piemme, 1998), premio Selezione Campiello e, nelle traduzioni francesi, Prix Wizo 2001; Stramonio (Piemme 2000, Einaudi 2009); Il dolore perfetto(Mondadori, 2004), premio Strega 2004; Un mare di nulla (Mondadori, 2006); Comallamore (Mondadori, 2009); La repubblica di un solo giorno (Mondadori, 2011), oltre alle raccolte di racconti L’angelo di Coppi, Pensieri Crudeli e Diletto.


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