E poi niente punkabbestia, niente suv, niente cacche di cane, cosa si può non desiderare di più? Ho girato la città per tutto il fine settimana e ho trovato solo due cacche. Due! Nella città dove abito io ce ne sono circa quattrocentomila, tutte con diritto di voto. Perché non sono nato in Svizzera? Che senso ha far nascere uno svizzero in Italia?
In Svizzera la gente è sempre gentile, anche se sei uno straniero.
Scusi, signor Svizzero, dov’è il duomo?
Ich spreche kein Italienisch, du Idiot.
Ho la cartina, ma non trovo il “voi siete qui”.
Wir sind nicht mehr im achtzehnten Jahrhundert, du Depp, als deinergleichen noch durch Europa schlappen konnten um euere Scheißsprache zu sprächen.
Il duomo, sto cercando il duomo.
Leck mich am Arsch!
Che gente affabile, non sapevo indicassero col dito medio. Prendo il taccuino e me lo annoto. Sì, perché oltre a verificare i buoni vecchi luoghi comuni svizzeri, quando posso mi piace anche scoprirne di nuovi. Per esempio ho scoperto che i maschi svizzeri non guardano le donne. Non solo non le apostrofano e non le prendono a fischiettate, ma non le guardano nemmeno. Ero in un bar lungo il Limmat con la mia birra, quando a un certo punto vedo passare una ragazza con una grossa personalità, a occhio e croce una sesta. Era incredibile, sembrava che avesse due cocomeri sotto la maglietta, e non due cocomeri qualsiasi, due cocomeri enormi con tanto di capezzolo. Non che io la stessi guardando, ero solo incuriosito dallo strano modo in cui gli svizzeri trasportano i cocomeri. Mi guardo intorno e noto che nessuno la guarda, nessuno. In Italia quando passa una donna vedi le teste degli uomini puntare tutte verso lo stesso punto come tante bussole, invece in Svizzera niente, è come se passasse un essere umano. Appena ho capito che non erano cocomeri anch’io ho abbassato subito lo sguardo, ho fatto un paio di foto e l’ho abbassato. Questa è civiltà, mi sono detto, e io sono proprio così: civile, preciso, ordinato, perfetto e rispettoso dei cocomeri altrui (dentro).
Sui miei geni sventola la bandiera svizzera, e sono sicuro che da qualche parte dentro di me c’è un tram puntuale che muore dalla voglia di mettere sotto tutti gli italiani.