Il re d’Arabia saudita Abdullah bin Abdul Aziz ha annunciato oggi che le donne entreranno a far parte della Shura (il Consiglio consultivo) del regno a partire dalla sua prossima sessione e che potranno candidarsi alle prime elezioni municipali che seguiranno quelle del 29 settembre, per loro ancora vietate, e che potranno esercitare regolarmente il diritto di voto.
IL DISCORSO DEL RE - «Dato che rifiutiamo di emarginare le donne in tutti i ruoli della società che sono conformi alla sharia – ha affermato il monarca nel suo intervento – abbiamo deciso, dopo consultazioni con i nostri consiglieri religiosi e con altri di inserire le donne nella Shura come membri a partire dalla prossima sessione». «Le donne – ha aggiunto – potranno candidarsi alle elezioni municipali e avranno anche il diritto di voto». Nel regno wahhabita ultranconservatore le uniche elezioni che si svolgono sono quelle municipali. Le prossime sono previste il 29 settembre ma a queste le donne ancora non potranno partecipare. Quelle che seguiranno dovrebbero svolgersi fra quattro anni.
Se possiamo “timidamente” dire la nostra, -e se anche “non possiamo”, lo facciamo, ci ritroviamo alquanto imbarazzati nel dover diffondere la doverosa notizia perchè è come rientrare in qualche modo nei tempi bui del Medio Evo dove da una parte vi è la conquista e dall’altra la sconfitta. Insomma sa da un lato siamo sicuramente felici per la possibilità concessa alle donne, dall’altra proviamo vergogna che nell’anno 2011 ancora siamo fermi a questo.
Il pensiero di Lusignolo al femminile è che protesta le donne dovrebbero smettere di fare le donne così come la figura femminile è stata e viene descritta: basta cucinare, basta badare alla casa, basta lavorare, basta preoccuparci della famiglia: tutte in strada a divertirci e fare baldoria, a fare quello che ci pare, come e quando ci va… chissà, forse… a qualcuno manchiamo, l’importante non mancare mai a noi stesse!
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