Swap greco, ecco come fare

Grecia

Le soluzioni a disposizione dei creditori

La riconversione, il cosiddetto Swap, del debito greco apre nuove sfaccetature intorno al futuro dei risparmiatori che, in tempi tutt’altro che sospetti, scommisero sui bond greci. Come agire adesso? Quale, a questo punto, il comportamento più conveniente da a dottare? Di fronte agli investitori si aprono diverse strade che qui cerchiamo di indicare per evitare di perdersi nei meandri della finanza.

Soluzione b: rifiutare lo swap, è il caso chi è in possesso di titoli greci emssi sotto legislazione di altri paesi.Questi creditori hanno ancora due settimane di tempo per decidere in merito alla riconversione. L’ultimo giorno disponibile per effettuare una scelta è il 23 marzo. A questo punto i “sì”, saranno trattati alla stregua dell’altro 85% che hanno già trovato l’accordo, i “no” saranno valutati caso per caso, secondo le rispettive clausole.

Soluzione c: nel caso di un “no”, bisogna affidarsi alle clausole di azione collettiva. Attenzione però. Se le Cac non dovessero raccogliere un numero sufficiente di adesioni, allora il rischio concreto è quello di restare dei cani sciolti, senza tutela, o quasi. Da un lato c’è la possibilità di riscuotere il credito per intero, dall’altro il pericolo di restare all’asciutto.