Il 6 dicembre è San Nicolò o Saint Nicholas che dir si voglia.
E' un santo molto popolare, soprattutto nel nord est dell'Italia e nel nord Europa. Era un vescovo dell’Asia Minore ma, nel 1087 dei marinai baresi, grandi navigatori, riuscirono a impadronirsi dei suoi resti portandoli nella loro città dove venne costruita una cattedrale dedicata al santo.Da quel momento il suo culto si diffuse dappertutto; e, a poco a poco, divenne il protettore dei bambini in età scolare.Ancora oggi, la festa del santo è attesa con impazienza dai bambini triestini che la sera della vigilia, la notte del 5 dicembre, pongono sul davanzale un piatto o degli stivaletti ben lucidati e corrono a letto seguendo il consiglio dei genitori che hanno loro raccomandato “de tegnir ben seradi i oci e de dormir presto, perché se no San Nicolò no ve porta gnente”.
La mattina dopo si fa festa, si aprono i doni e non si va a scuola....e si recita:San Nicolò de Bari,la festa dei scolari.Se i scolari no farà festaSan Nicolò ghe tajerà la testaMia mamma, nata nella meravigliosa città di Trieste a cui non solo sono legata ma che adoro, mi ha sempre fatto dei doni per San Nicolò e continuiamo così con la tradizione anche oggi. Ora è lì, con la Bora che soffia, a trastullarsi nel Viale dove c'è appunto il Mercatino tradizionale di San Nicolò con bancarelle che offrono dolci e altre cosine. Quanto vorrei essere lì con lei!!Ho preparato questi biscotti per questa prima giornata di festa del mese di dicembre, mese che adoro ma che vorrei poter godere appieno senza dover correre.
Ed eccole le mie dolci stelle.
Una parte di farina di cocco, farina, burro, aroma di arancia, zucchero, un velo di marmellata per unire i biscotti e...si mangia!Chi vuole la ricetta, me la chieda pure.Ciao