Il secondo volume della serie scritta e disegnata da Jeff Lemire vanta tutti i pregi del primo, con qualcosa in più. Mentre partecipiamo al dramma di Gus, ragazzo ibrido metà uomo metà animale, ora ostaggio di un centro ricerche diretto da un personaggio privo di scrupoli, veniamo a conoscenza di importanti dettagli sul passato del signor Jepperd, l’uomo responsabile della cattura di Gus.
Dopo un primo ciclo di episodi piuttosto arido di informazioni, che lasciava il lettore con poca cognizione e molti interrogativi, l’autore si focalizza sui due personaggi principali, andando a ricostruirne le biografie e allo stesso tempo procedendo con l’intreccio. Il tutto senza rinunciare allo stile sobrio e asciutto che gli è caratteristico.
L’indubbia espressività del tratto di Lemire – a tratti sgraziato in maniera così ostentata da sembrare quasi un vezzo eccessivo – e i dialoghi ben calibrati, contribuiscono a dare spessore a una trama che, seppur non originalissima, cattura il lettore. Il risultato è uno scenario pregno di una desolazione e una solitudine pervasive: su questo sfondo i rari momenti di tenerezza, e la particolare vividezza dei volti tutt’altro che perfetti dei protagonisti, acquistano un’efficacia ancora maggiore.
Piacevole sorpresa anche l’interessante varietà di soluzioni grafiche a cui l’autore ricorre in alcuni degli episodi, come ad esempio nella raffigurazione della seduta d’ipnosi alla quale viene sottoposto Gus. Una serie senza dubbio interessante.
Abbiamo parlato di:
Sweet tooth # 2 – In cattività
Jeff Lemire
Traduzione di Susanna Raule
RW Lion, maggio 2013
146 pagine, brossurato, colori – € 12,95
ISBN: 9788866915454
Etichette associate:
VertigoJeff LemireCondividi:
Seguici su: